Sindacati sul caso dei lavoratori Amag entrati in anticipo in azienda: “Sarebbe bastata una semplice comunicazione agli interessati e un confronto costruttivo con la RSU”
Alessandria – Il caso di alcuni lavoratori di Amag che, secondo la dirigenza, hanno anticipato gli ingressi al lavoro pur dopo ripetuti inviti a non farlo ha spinto i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil a replicare all’azienda in merito alle contestazioni disciplinari attuate nei confronti dei suddetti lavoratori.
“Le OO.SS. della Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil unitamente alla RSU vogliono fare chiarezza su quanto emerso negli ultimi giorni a riguardo delle numerose contestazioni disciplinari che sono state mosse nei confronti dei lavoratori di Amag, aventi come argomento l’ingresso in azienda anticipato – si legge nel comunicato stampa emesso – alcuni lavoratori, abitando fuori Alessandria, partono dal proprio domicilio con parecchio anticipo per evitare ritardi in caso di traffico o imprevisti, facendo ciò spesso arrivano in azienda prima del normale inizio dell’orario di lavoro senza rivendicare retribuzione, ma come semplice atto di responsabilità, inoltre c’è da dire che parte di quei lavoratori, svolge mansioni per le quali c’è l’obbligo di indossare specifici indumenti, in quanto le attività svolte comportano un rischio di contaminazione biologica o perché più semplicemente si svolgono in ambienti insudicianti.
L’azienda negli ultimi ordini di servizio emersi per disciplinare l’orario di lavoro, non ha tenuto conto di quanto sopra esposto nonostante la RSU l’avesse segnalato. A seguito delle difese Sindacali l’azienda ha accolto favorevolmente le giustificazioni assecondando di fatto quanto sostenuto in precedenza.
Come organizzatori sindacali abbiamo lamentato la modalità di gestione, a nostro modesto parere sarebbe bastata una semplice comunicazione agli interessati e un confronto costruttivo con la RSU per condividere e disciplinare in modo corretto gli ordini di servizio sull’orario di lavoro stesso. Evitando così di creare ulteriore confusione e pressioni sui dipendenti escludendo inutili errori.
Purtroppo il comportamento adottato, rispecchia in generale lo scarso modello di relazioni Sindacali che l’Azienda adotta e ancor peggio la scarsa attenzione nei confronti dei propri dipendenti.”
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