Dopo 47 anni nell’Arma dei Carabinieri va in congedo il Luogotenente Dino Tamburrino, decano del Comando Provinciale di Alessandria

Alessandria – Per tutti era semplicemente “Dino”, vera memoria storica dei Carabinieri di Alessandria.
Si era arruolato nel 1976, con appena 17 anni, vincendo le resistenze dei genitori che avrebbero voluto per lui una vita più tranquilla, meno pericolosa, “ma al cuore non si comanda” ricorda commosso, “ho sempre voluto fare quello e non mi sarei mai immaginato in una vita diversa”.
E di avventure Dino ne ha vissute davvero molte. In Italia, ai tempi del terrorismo e all’estero nelle zone di guerra. Si era arruolato a Roma, dove ha frequentato i corsi di allievo Carabiniere nella storica Caserma dedicata al Capitano Orlando De Tommaso, gloriosa medaglia d’oro al valore per essersi sacrificato eroicamente durante una battaglia contro i nazisti. Con quella gloria negli occhi, Dino fu trasferito subito ad Alessandria, dove ha proseguito la carriera da Sottufficiale dei Carabinieri. Pluridecorato, ha svolto servizi all’estero nelle Missioni Internazionali di Soccorso Umanitario in Albania, Kosovo e in zone di guerra come l’Afghanistan e l’Iraq, denominate “Allied Harbour”, “Joint Guardian” e “Antica Babilonia”, ricevendo elogi ed encomi da parte dei Comandanti delle unità italiane.
Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il Luogotenente Tamburrino è stato insignito della Medaglia Mauriziana al Merito per i 10 lustri di carriera militare, della Medaglia d’Argento al Merito della Croce Rossa Italiana per l’attività svolta in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione del 1994 in Alessandria e di numerose altre medaglie nazionali e internazionali ottenute per meriti in Patria e nel corso delle missioni all’estero.
Esperto nel soccorso alpino, è stato responsabile delle aliquote di Carabinieri sciatori impiegati nei servizi di ordine e sicurezza sulle piste in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali e dei IX Giochi Paraolimpici di Torino 2006, della XXIII Universiade Invernale di Torino 2007, oltre che nei servizi di sicurezza, vigilanza e soccorso per numerosi anni fra Sestriere, Sauze d’Oulx e Cesana Torinese.
Ma soprattutto, Dino è stato e continuerà a essere un punto di riferimento certo per colleghi e amici, ai quali ha sempre saputo offrire il proprio aiuto in caso di necessità, dalle esigenze più banali ai problemi più seri, grazie alla florida rete di amicizie, conoscenze e collaborazioni instaurata negli anni lungo tutta la Penisola, con reparti dell’Arma e con altri settori della vita pubblica e privata, nel preminente rispetto della dignità e delle regole.
Dopo ben 47 anni e mezzo, è giunto anche per me il fatidico momento di cessare dal servizio – ha detto, non senza commozione, durante il discorso di commiato – Nel mio cuore palpitano quei sentimenti e quelle emozioni forti che altri hanno provato prima di me e che tutti proverete quando giungerà il vostro momento di salutare l’Arma dei Carabinieri, che per me è stata una seconda famiglia, che mi ha forgiato come uomo e grazie alla quale ho trovato una rispettabile collocazione sociale, permettendomi di ampliare i miei orizzonti, di girare il mondo e di conoscere persone eccezionali. Lo spirito del Carabiniere – ha concluso – consiste nello sforzarsi di fare sempre la cosa giusta”.
Al commiato del Luogotenente Tamburrino hanno partecipato i vertici dell’Arma e delle altre forze di polizia, le autorità e numerosissimi colleghi e amici giunti da tutta Italia per l’occasione. Anche il Comandante Interregionale dei Carabinieri “Pastrengo”, Gen. di Corpo d’Arma Gino Micale, ha presenziato al saluto del collega testimoniando l’importanza del contributo personale di ogni singolo militare per il successo dell’Istituzione. “E’ l’impegno personale, la dedizione, lo slancio che ha contraddistinto il nostro Dino, nel corso della sua carriera e a quel sacrificio voglio oggi, davanti a tutti, rendergli il riconoscimento dell’Arma dei Carabinieri”.
I testimoni del suo impegno e della sua dedizione rimarranno come esempio e bagaglio per i colleghi del Comando Provinciale di Alessandria, che augura a Dino ogni bene per il nuovo capitolo della sua vita, senza uniforme ma con l’Arma dei Carabinieri nel cuore, o come disse l’indimenticato Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, con “gli alamari cuciti sulla pelle”, in ogni caso: Nei Secoli Fedele.

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