Disservizio all’ ASL Alessandria: vuoi pagare il ticket dei tuoi esami? Non puoi!
Un lettore di alessandria24 ci racconta una storia che ha veramente dell’incredibile.
In questi giorni all’ASL di Alessandria anche pagare il ticket è diventato impossibile e fonte di ulteriori disagi, rispetto a quelli che normalmente riscontrano, in tutto il servizio sanitario nazionale, i pazienti.
Lasciamo che a raccontare l’incredibile vicenda siano gli interessati, padre e figlia mobilitati per l’impossibile pagamento:
“Nei primi giorni di gennaio mia figlia si recava al Patria per prelievo sangue e consegna campioni biologici.
Non poteva effettuare il pagamento immediato del ticket in quanto alcuni accertamenti clinici, a seconda dell’esito, ne avrebbero potuto prevedere ulteriori, per cui il pagamento avrebbe potuto essere effettuato all’atto del ritiro degli esiti successivi.
Il giorno 10 c.m. mia figlia prendeva un’ora di permesso dal lavoro e si recava al Patria dove apprendeva che i referti erano pronti ma per un problema tecnico non riuscivano a stampare il QRcode per il pagamento del ticket, conditio sine qua non per ritirare gli esiti.
Mia figlia rappresentava l’urgenza del ritiro in quanto aveva prenotato da tempo una visita specialistica nei giorni successivi per la quale detti esiti erano indispensabili.
A questo punto l’addetto allo sportello acconsentiva a fornirle copia degli esiti a condizione che tornasse il giorno dopo a corrispondere il ticket.
Il giorno successivo mia figlia chiedeva un’altra ora di permesso al lavoro e tornava al Patria ove la situazione si rivelava identica al giorno precedente.
A questo punto si faceva dare il numero telefonico diretto dello sportello interessato e chiamava nei giorni successivi apprendendo che la situazione era sempre uguale.
Questa mattina (17 gennaio), munito di delega, mi recavo al Patria e constatavo che non era possibile ottenere il modulo per pagare il ticket.
Alla mia richiesta di una soluzione, dichiarandomi disponibile ad ogni forma di pagamento anche presso la banca dell’ospedale, in tabaccheria o in posta, ricevevo dinieghi alquanto infastiditi dall’operatrice dello sportello del primo piano la quale mi invitava ad andare a “lamentarmi dabbasso” dal responsabile.
Ora io continuerò ciclicamente a recarmi al Patria perché intendo assolutamente corrispondere il dovuto, ma mi domando quanti dei presenti che avevano il mio stesso problema saranno altrettanto perseveranti, oppure, una volta avuti gli esiti, si scorderanno di pagare con evidente danno erariale. Inoltre io sono in pensione e posso dedicarmi ad affrontare i burocrati ma chi lavora? chi abita fuori città? chi ha problemi di deambulazione particolarmente in questa stagione invernale?
Mi pare che dal 10 gennaio (o forse prima) ad oggi un comprensibile disservizio informatico avrebbe dovuto trovare soluzione o si sarebbe dovuto studiare un’alternativa.”
Viene spontaneo chiedersi: quanto sta costando all’ASL AL questo disservizio? Chi sono i responsabili? Chi risponde di questo danno erariale? Si procederà al recupero delle somme non corrisposte con azioni esecutive che difficilmente andranno a buon fine ma che, a loro volta, avranno ulteriori costi per l’utenza?
Temiamo che, anche in questo caso, a pagare saranno i cittadini
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