Il 14 febbraio il “Treno del ricordo” farà tappa anche in Piemonte
Il 14 febbraio il “Treno del ricordo” farà tappa anche in Piemonte e sarà visitabile gratuitamente dalle 9 alle 18 al binario 1 della stazione Porta Nuova di Torino. Partendo da Trieste il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe, il treno percorrerà idealmente il viaggio degli esuli.
Tra il ‘43 e il ‘45 l’Italia diventa teatro di un totale massacro, una pulizia politica e etnica che riguardò non solo i nazisti e i fascisti, ma anche una grande quantità di civili: uomini di chiesa, donne, anziani, bambini. Atto fatto per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia. Migliaia furono le vittime, ma centinaia di migliaia furono anche gli esuli.
Con la Legge 137 del 1952 venne riservata ai profughi l’assegnazione di abitazioni di edilizia popolare. Questa assegnazione “deve avvenire sollecitamente” riporta l’Archivio Comunale di Alessandria e i rappresentanti delle principali istituzioni cittadine si riunirono allo scopo di individuare “le aree e tutte le altre modalità della costruzione degli alloggi”. Venne così individuata una zona nel quartiere Cristo non lontano dal complesso delle Casermette di via Acqui (attuale corso Acqui), il progetto approvato il 31 agosto del 1953 e successivamente assegnate ai profughi, in virtù dello stato lavorativo, a partire dal 1959.
Oggi questa zona porta ancora il nome di “Villaggio Profughi” e le sue vie intitolate a fatti e personaggi legati a questa triste pagina di storia.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner
Giulia Gallina