Novi Ligure, Forza Italia e Lega: “Tavolo grandi opere: Giunta immobile e maggioranza che vanifica le nostre proposte concrete”
Novi Ligure – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dei Gruppi Forza Italia – Lega in Consiglio comunale.
“Ci sono temi in questa Città che vanno affrontati quanto prima perché sempre più urgenti e indifferibili: passaggio del Terzo Valico in città, Tangenzialina, Parco Castello, Cavallerizza, area ex Macello.
Ci sono temi, gli stessi di cui sopra, che giacciono irrisolti da anni, su cui sono stati investiti in passato migliaia di euro di risorse pubbliche sperperate per bandire concorsi di idee che giacciono chiusi in fondo a qualche cassetto.
Ci sono Amministrazioni che da decenni promettono che faranno, ma non si capisce cosa. La mozione presentata dai Consiglieri di Forza Italia e Lega chiedeva l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente finalizzato ad aggregare e coinvolgere tutte le forze politiche e la comunità in un dibattito dalla dimensione partecipativa capace di rafforzare l’aggregazione e veder finalmente materializzarsi una pianificazione strategica che con sempre più evidenza, questa maggioranza non ha.
Una dimostrazione di volontà di collaborazione, una mano tesa, da parte dei consiglieri Porta, Poletto, Perocchio, Dolcino a cui la maggioranza di sinistra ha risposto barricandosi sulle proprie posizioni, credendo di mettere in difficoltà i proponenti.
“La maggioranza di sinistra, con una serie di emendamenti che nei fatti si limitavano ad essere un elenco di azioni che non hanno prodotto effetti tangibili e un dispositivo finale che richiamava a ruoli già definiti dallo Statuto Comunale, voleva azzerare il valore aggiunto che la nostra mozione voleva imprimere all’azione del Consiglio – afferma il Capogruppo di Forza Italia Porta – e ancora una volta cercare di confondere le idee per nascondere l’inerzia che contraddistingue l’operato della giunta Muliere”.
Ci è sembrato privo di senso ricorrere alla necessità di discutere gli argomenti nelle Commissioni consiliari che dovrebbero farlo già per loro natura. Abbiamo quindi dovuto far rimarcare che forse i Presidenti delle stesse, espressione della maggioranza, non sono all’altezza del loro incarico se il Sindaco stesso deve sollecitarli in Consiglio a fare il loro lavoro, travisando completamente la nostra proposta che andava nell’ottica della maggior partecipazione e non aveva nessuna presunzione di criticare l’operato delle Commissioni medesime.
“Ci sono tanti lavori in cantiere: dalle opere compensative del Terzo Valico ai lavori del Parco Castello, ma tutto è immobile – prosegue il Capogruppo della Lega Perocchio – la Città aspetta risposte e Muliere non è stato in grado di darle. Questa Giunta ci sembra sempre più isolata dal resto delle istituzioni, non c’è coordinamento e non c’è sinergia. Il Sindaco ha addirittura dichiarato sui giornali che i sopralluoghi che si sono svolti qualche mese fa per progettare l’installazione delle barriere antirumore lungo la ferrovia sono avvenuti a sua insaputa. L’azione politica di questa amministrazione è impalpabile. Abbiamo fatto una proposta concreta per istituire un tavolo di lavoro ma è stata vanificata dalla Maggioranza. Purtroppo a perderci sono i cittadini novesi che rischiano di veder andare in fumo opportunità e finanziamenti per la Città.’’
Una maggioranza, insomma, che non risponde all’opposizione con fatti concreti ma cerca di vanificare le proposte di collaborazione della stessa senza rendersi conto che un tale comportamento non poteva che ottenere una risposta decisa da parte nostra: il ritiro della mozione stessa.
Senza contare che alcuni consiglieri di maggioranza non si davano pace del perché la mozione fosse stata ritirata e hanno continuato a discuterne, nonostante ciò non sia formalmente corretto perché disattende la volontà dei consiglieri firmatari. Ma qui ormai vale tutto e il contrario di tutto proprio come quando si ammettono emendamenti che hanno il solo scopo di impedire alle opposizioni di esercitare il legittimo diritto di proporre mozioni, strumenti a tutela della minoranza che garantiscono alla stessa la possibilità di introdurre un dibattito e che si concludono con un voto, non con una riscrittura ad uso della maggioranza. Ma questo appartiene alla capacità di fare politica che oggi a Novi sembra proprio mancare.”
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