Appuntamento « A tu per tu con Leonardo » alla Biblioteca Reale di Torino dal 28 marzo al 30 giugno

Torino- Dal 28 marzo al 30 giugno 2024, la Biblioteca Reale di Torino (Palazzo reale, TO) darà la possibilità di entrare in contatto con il genio universale di una delle più illustri personalità del Rinascimento italiano, Leonardo da Vinci, allestendo nei caveaux sotterranei un evento a lui dedicato.
La mostra “A tu per tu con Leonardo” curata dalla Professoressa Paola Salvi, docente presso l’Accademia di belle arti di Brera, propone una rivisitazione inedita del noto Autoritratto, databile al 1517 circa, seguendone le tracce attraverso i secoli.
L’opera campione fu realizzata a sanguigna su carta, tecnica molto popolare durante il Rinascimento che prevede l’utilizzo di una particolare ocra rossa, simile al colore del sangue. Il disegno, come la gran parte dei beni di Leonardo venne lasciato in eredità al fedele allievo Francesco Melzi, tuttavia, dopo la morte di quest’ultimo il cospicuo patrimonio andò perduto , per poi essere ritrovato aaasoltanto nell’Ottocento. A portarlo presso Palazzo Reale sarà proprio il re Carlo Alberto, acquistandolo insieme ad altri abbozzi dell’artista per la sua collezione personale.
L’esposizione non darà semplicemente modo di ammirare alcuni di questi capolavori custoditi nei Musei Reali, ma offrirà al pubblico uno stimolante scorcio sulla vicenda umana e artistica del da Vinci dall’inizio sino al tramonto della sua carriera e vita. Tale privilegio è stato ottenuto grazie alle testimonianze autentiche dei sei fogli del Codice Atlantico, ampia raccolta di disegni e scritti dell’artista data in prestito dalla Veneranda pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Per iniziativa della Galleria Sabauda, l’evento verrà arricchito da un’ulteriore sala dedita a tutti gli artisti che si sono consacrati a mantenere viva la “Maniera” del Genio rinascimentale, esponendo una ventina di opere leonardesche.
A concludere questo percorso centenario la Biblioteca propone una selezionata rassegna di 15 sculture di Giuliano Vangi (Barberino del Mugello, Firenze, 1931) affermato scultore italiano che propone in chiave contemporanea un’attenta analisi del volto, raffigurandone l’espressività e la plasticità,  e in affinità con lo spirito umanistico proprio del Rinascimento, pone l’attenzione sulla figura dell’Uomo.

Ilaria Mattavelli