Ponti di primavera, il Monferrato piace sempre di più: tra gite fuori porta e breve vacanza agriturismi gettonatissimi

Alessandria – Oltre 700mila italiani hanno scelto l’agriturismo per il maxi ponte del 25 aprile e per quello del 1° maggio, con la campagna che resta una delle mete più gettonate nonostante i dubbi sulle previsioni meteo.
A livello locale un alessandrino su due (46%) ha scelto di festeggiare il 25 Aprile facendo una passeggiata, una gita fuori porta o un picnic al mare, in montagna o campagna mentre, uno su tre (34%) farà ponte in occasione del 25 aprile e del 1° maggio, sfruttando la collocazione molto favorevole delle giornate.
“Gli oltre 60 agriturismi di Terranostra Campagna Amica sul territorio alessandrino offrono ai turisti la cucina del territorio e tante iniziative per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche per appassionati della cultura e del benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Le nostre strutture sono altamente qualificate grazie ai corsi che vengono periodicamente organizzati per i cuochi contadini e per l’ospitalità. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni”, ha affermato Stefania Grandinetti presidente provinciale e regionale dell’associazione agrituristica Terranostra Campagna Amica.
Inoltre, l’offerta delle strutture immerse nel verde permette, oltre all’alloggio, a pranzi o cene, prevede anche colazioni al sacco o la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper, anche con la vendita diretta di prodotti aziendali.
“Tra le destinazioni preferite le città d’arte, il mare, la montagna e la campagna, dove ricopre un ruolo importante tra le mete scelte anche il nostro Monferrato, con la primavera che rappresenta la stagione preferita dagli amanti della natura con il clima mite, le piante fiorite ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. L’agriturismo offre l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città nel verde senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna”.
Un’opportunità per conoscere i piatti tipici delle diverse realtà territoriali che garantiscono all’Italia un primato mondiale nella qualità e nella varietà dell’offerta come dimostra la candidatura della pratica della cucina italiana per l’iscrizione nella Lista rappresentativa dei patrimoni culturali immateriali dell’umanità dell’Unesco.
“Trascorrere una giornata in cammino attraverso i vigneti pianificando una tappa in cantine e aziende agricole è sempre più presente nelle agende di turisti e appassionati di enoturismo, con prospettive interessanti non solo per le cantine ma anche per i numerosi agriturismi che svolgono l’apprezzata funzione di ‘punto tappa’ – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Un patrimonio conservato nel tempo grazie alle imprese agricole che assicurano un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari. Ma si tratta, soprattutto, di una risorsa che può contare su un patrimonio di antiche produzioni agroalimentari tramandate da generazioni in un territorio unico per storia, arte e paesaggio che sono le principali leve di attrazione turistica”.
Un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche: la provincia di Alessandria conta 178 piccoli comuni con meno di 5mila abitanti (sono circa 5.500 in tutta Italia, 1.046 in Piemonte che è la regione che ne ha di più).

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