Carcere di San Michele: Polizia Penitenziaria in stato di agitazione, protesta al via da lunedì 29 aprile

San Michele – Le criticità riscontrare all’interno della casa di reclusione di San Michele, con l’ultima aggressione avvenuta lo scorso 23 aprile, hanno spinto i sindacati della Polizia Penitenziaria Sappe, Osapp, Sinappe, Uspp, Fns-Cisl, Cnpp e Cgil a riprendere lo stato di agitazione. La protesta prenderà il via lunedì 29 aprile con l’astensione dalla mensa del personale.
Come rimarcato dai sindacati “nell’ultimo trimestre, nella struttura sono arrivati 70 nuovi detenuti e quasi tutti con fine pena da casa circondariale. La maggior parte di queste assegnazioni sono per motivi di ordine e sicurezza e si sono verificate situazioni in cui, detenuti che in altri Istituti hanno creato criticità, anche gravi, si sono ritrovati, dopo diversi trasferimenti, nello stesso carcere dove hanno ripreso i loro comportamenti turbativi dell’ordine e della sicurezza, causando un forte stress quotidiano al personale che opera nel reparto detentivo.
A questa criticità si unisce il fatto che il personale della Reclusione è fortemente rimaneggiato a causa di una pianta organica errata (basti vedere le ore di straordinario svolte), con difficoltà di copertura dei posti di servizio e, da un’altra anomalia, quella per cui i detenuti che creano più criticità rimangono assegnati all’Istituto anziché trasferiti ad altra sede. Considerando che la sezione “articolo32” è satura, il personale di servizio nelle sezioni detentive ordinarie, con turni di otto ore è costantemente impegnato a gestire sezioni al limite della capienza e con popolazione detentiva problematica e costantemente conflittuale.
L’esiguo personale del reparto e degli Uffici non è più grado di garantire il regolare svolgimento del servizio, poiché impegnato costantemente ad accorrere in supporto del personale delle sezioni per mediare con i detenuti problematici che giornalmente compiono gesti critici”.

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