Una Bertram intensa e orgogliosa contro la Virtus perde solo nel finale

Bologna – Sconfitta in volata in Gara 2 per la Bertram Derthona, che gioca con grande orgoglio e intensità alla Segafredo Arena, tenendo testa alla Virtus per tutti e quaranta i minuti.
Nonostante i tentativi di allungo avversari, la formazione allenata da De Raffaele replica colpo su colpo e arriva a giocarsi la vittoria sino agli ultimi istanti.
Primo periodo a ritmo offensivo inferiore rispetto a gara 1: la Bertram è presente a rimbalzo d’attacco e gioca alla pari della Virtus, che chiude avanti 18-14 con il canestro di Lundberg allo scadere. Nel secondo periodo Bologna mantiene il comando del punteggio grazie alla precisione nel tiro da due punti (53%), ma il Derthona – con grande intensità – accorcia progressivamente e rientra a contatto: all’intervallo il parziale è 32-30.
Al rientro dagli spogliatoi le due formazioni crescono di tono nel tiro da fuori e l’incontro si mantiene in equilibrio. È poi Belinelli (15 punti nella frazione) a dare alla Virtus il nuovo allungo nella gara: al 30’ la Virtus conduce 61-54. La squadra allenata da Banchi raggiunge il massimo divario (69-57) con la tripla di Lundberg: da quel momento il Derthona – guidato da Ross – produce uno 0-9 che accorcia le distanze a un solo possesso (69-66). Cordinier rimette tre possessi tra le squadra, ma la Bertram – con orgoglio – torna nuovamente a -2 (78-76) con i liberi di Strautinš. Nelle battute conclusive della partita, la freddezza in lunetta della Virtus spegne i tentativi finali dei Leoni: alla sirena è 83-77.
Così coach Walter De Raffaele al termine della gara: “Complimenti a Bologna perché alla fine ha vinto la partita, ma complimenti alla mia squadra che ha giocato un incontro di grande spessore tecnico e tattico, strutturata, giocando fino alla fine con il desiderio di provare ad allungare la serie. Stasera abbiamo dimostrato di potere competere nonostante i problemi fisici, con una valutazione dei contatti che mi lascia perplesso e voglio rivedere, ma ciò non toglie i meriti a Bologna”.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner