Il riso Made in Italy entra in classe: all’Alberghiero di Acqui storia e lezione sul cereale più versatile in cucina
Acqui Terme – Protagonista il riso nelle sue innumerevoli sfaccettature. Dalla storia alle diverse varietà che lo caratterizzano, le qualità organolettiche, la tutela di quello territoriale a chilometro zero e, naturalmente, come cucinarlo affinchè mantenga le caratteristiche nutrizionali.
Il riso come uno degli alimenti base della Dieta Mediterranea, impiegato in cucina dall’antipasto al dolce e, soprattutto, reso prezioso dalle vitamine che lo rendono praticamente un alimento che può essere paragonato ad una medicina.
Di tutto questo si è parlato al Centro Professionale Alberghiero di Acqui Terme durante la lezione rivolta agli studenti, o meglio ai futuri chef, che una volta entrati nel mondo del lavoro diverranno poi ‘ambasciatori del territorio’ proprio attraverso il cibo, promuovendo il valore della biodiversità e della consapevolezza in merito all’utilizzo di prodotti locali e di stagione.
Una lezione formativa con gli studenti del 4° anno, indirizzo di formazione ‘cucina’, un percorso didattico finalizzato a far conoscere e toccare con mano la qualità dei prodotti a filiera corta nonché conoscerne i valori: salute, genuinità, sostenibilità ambientale, valori cui si ispira l’intera attività didattica e formativa dell’istituto.
L’incontro ha visto come relatori il Presidente Provinciale Coldiretti Mauro Bianco, il Presidente di Zona di Acqui Terme Bruno Roffredo, l’imprenditore Domenico Costanzo risicoltore di Villanova Monferrato, e il Segretario Zona di Acqui Terme Andrea Branda.
E’ stato proprio lui, Domenico Costanzo, risicoltore da generazioni a spiegare e a far conoscere ai ragazzi caratteristiche e storia del riso come alimento versatile e prezioso adatto praticamente a tutti, anche a chi soffre di intolleranze e allergie.
Prendendo a prestito il proverbio ‘se vuoi essere felice mangia riso tutti i giorni’, gli alunni hanno potuto toccare con mano le diverse tipologie e conoscere gli attrezzi che hanno fatto la storia del ‘taglio’ del riso.
Incuriositi e affascinati sono state moltissime le domande poste dai ragazzi che hanno trasformato la lezione in un viaggio all’interno del mondo dell’Horyza Sativa, dal campo al piatto.
“Il riso, tra i cereali, riveste un posto di primaria importanza nella Dieta Mediterranea, sottolineando il sempre maggiore l’interesse di consumatori e comunità scientifica sulle sue proprietà salutari: dal riso integrale ai risi pigmentati, come il rosso e il nero, che possono essere considerati veri e propri cibi funzionali, ricchi di polifenoli, in grado anche di dimezzare alcune molecole pro-infiammatorie. E’ fondamentale far conoscere alle nuove generazioni il territorio, i prodotti e il livello qualitativo delle produzioni delle nostre aziende agricole che hanno alla base la tutela dell’ambiente. Azioni concrete che rientrano nelle buone prassi da seguire per dare il giusto valore al cibo lungo l’intera filiera, cibo che oggi non è più solo materia prima o prodotto, bensì un vettore culturale e sociale chiave per la promozione e la crescita economico-turistica dell’intera provincia alessandrina”, ha affermato Domenico Costanzo.
“E’ sempre coinvolgente ed entusiasmante osservare l’interesse che richiama il mondo dell’agricoltura tra gli studenti. Coinvolgere i giovani pensiamo sia il modo migliore per divulgare e far crescere le opportunità legate ai progetti di filiera – ha aggiunto il Presidente di Zona di Acqui Terme Bruno Roffredo -. Un onore e un piacere poter collaborare con le scuole, l’idea di organizzare momenti didattico-formativi è scaturita dal fatto che i giovani hanno capito che per far crescere il territorio si deve puntare sulla distintività, garantendo un valore aggiunto nella competizione globale che vedono al centro, turismo, cultura, arte, cibo e cucina”.
“La collaborazione con Coldiretti Alessandria è cresciuta e si è rafforzata dal 2019 ad oggi con appuntamenti in classe e tra i produttori, al Mercato di Campagna Amica ad Acqui Terme in piazza Addolorata, dove torneremo giovedì prossimo, 23 maggio – ha sottolineato la professoressa Samuela Mattarella, responsabile del progetto -. L’evento di oggi è stato un ulteriore importante tassello: è fondamentale che i ragazzi capiscano l’importanza di partire da un prodotto di qualità e del territorio per creare piatti unici, praticamente una bandiera della biodiversità”.
A questo proposito Andrea Branda, Segretario Zona di Acqui Terme, ha sottolineato come “la città termale stia rispondendo molto bene alla raccolta firme promossa da Coldiretti, un segnale tangibile di quanto il consumatore sia attento e scelga sempre di più di acquistare alimenti di qualità, vero Made in Italy, dal campo alla tavola”.
“Riteniamo sia fondamentale incontrare e dialogare con le nuove generazioni di studenti che hanno scelto di frequentare l’istituto alberghiero dove l‘arte dell’accoglienza a tavola e l’amore per il buon cibo si traducono nell’essere innovatori, salvaguardando ricette e tradizioni e nell’educare consumatori consapevoli – ha concluso il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Abbiamo spiegato le ragioni che ci hanno fatto tornare al Brennero e la nostra battaglia per ottenere l’obbligo di origine su tutti i prodotti agroalimentari in modo tale che siano i cittadini, i consumatori, a poter scegliere cosa acquistare senza essere ingannati”.
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