La Democrazia di Papa Francesco: al Chiostro di Santa Maria di Castello un cammino tra le pareti del pensiero sociale del Pontefice con Maria Rosaria Pilla, Pierpaolo Saleri e Marco Margrita

Alessandria – Perché il Movimento Cristiano Lavoratori di Alessandria si è soffermato per un fine pomeriggio di maggio a ragionare sul Magistero sociale di Papa Francesco nell’accogliente saletta immersa nel Chiostro di Santa Maria di Castello? “Soprattutto per continuare un percorso di formazione che d’ora in poi sarà sempre più incisivo e sempre più diffuso sul territorio nazionale – così Maria Rosaria Pilla, avvocata salernitana, vicepresidente generale del Movimento – ma anche per poter mettere a terra le linee guida della dottrina sociale della Chiesa e meglio interpretare le domande della società attuale”.
Lo spunto è venuto dalla lettura del libro di Pierpaolo Saleri e Andrea Tornielli, “Il denaro non governa”, pubblicato dalla casalese Piemme. L’autore, analista politico, consigliere generale di MCL, ha risposto alle intriganti domande di Marco Margrita, presidente regionale del Movimento e giornalista, che ha teso a scoprire alcuni importanti aspetti del pensiero del Pontefice.
La politica, una delle più importanti forme della carità perché ricerca costantemente il bene comune, ha innervato un poco tutto il dibattito e le domande alle quali i relatori hanno risposto: la democrazia e il popolo inteso come comunità e come insieme di strutture tradizionali; il liberalismo nel suo rapporto non obbligato con la democrazia; la crisi della democrazia perché al centro della società attuale non ci sono uomini e donne, ma il denaro che governa la finanza e il turbocapitalismo; il lavoro, laddove l’ideologia liberista si è progressivamente sostituita a quella keinesiana, perdendo i suoi contorni più sociali; la trasformazione degli imprenditori in speculatori; l’inquinamento del pianeta e l’equilibrio tra uomo e ambiente, fuori dalle spinte ecologiste; la dittatura del relativismo etico; la pace e la contraddizione della produzione di armi; la globalizzazione come ideologia; l’aumento dei ricchi e dei poveri e la drastica riduzione della classe media; il pensiero unico e la colonizzazione ideologica.
Una gamma di domande, risposte e riflessioni che ha particolarmente interessato un pubblico attento a stento contenuto nella saletta MCL.
Da Piercarlo Fabbio, presidente provinciale MCL, un giudizio positivo sull’incontro, il ringraziamento agli ospiti e agli intervenuti, oltre ad un suggerimento di approfondimento sulla democrazia della partecipazione, in una città come Alessandria, che sul finire del secolo precedente è stata una delle capitali italiane della partecipazione.

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