Il penultimo incontro della prima fase di LeggiAmOviglio (l’ultimo sarà in occasione delle festività patronali, con una proposta molto “ovigliese” di cui parleremo) è un incontro, delicato e nello stesso tempo intrigante, fra Arte & Poesia.
Si tratta di un progetto che stiamo portando avanti in tre…oltre al sottoscritto, ci sono con me
Silvia Oppezzo, deliziosa poetessa che canta la luce e la gioia di vivere, e
Piergiorgio Panelli, pittore di luci e colori di cielo e di terra.
Tra i due, ho conosciuto prima l’Arte di PG Panelli…quindi lasciate che inizi queste brevi note parlandovi di lui…
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Una quindicina di giorni fa, a Novara, è stato effettuato un concorso di arte contemporanea. Mentre in una lenta promenade, ci guardavamo intorno, siamo finiti nella sala con le opere di Piergiorgio Panelli…e immediatamente la persona che mi accompagnava ha esclamato in totale spontaneità: Queste sono certamente le migliori opere tra quelle esposte! Ho sorriso sotto i baffi, speravo le sarebbero piaciute. Come erano piaciute molto a me al vernissage della sua personale di Casale Monferrato. I suoi paesaggi lenti di terra e colline, il bianco fatto di pura luce, l’evocazione di terra e vigne e colline…un senso di pacificazione fra l’uomo e il paesaggio, fra la tribolazione umana e il mondo che la accoglie.
Poi quasi per caso, in uno svogliato pomeriggio d’autunno, ho conosciuto la semplice complessità delle poesie di Silvia Oppezzo. Lei così timida, che decisamente più che un’insegnante sembrava una studentessa. E poi…poi le poesie (allora lette splendidamente da Maria Paola Casorelli…attrice dalla voce calda e profonda), tratte dal libro dal titolo assai risoluto: Voglio afferrare l’infinito. Mi ha fatto sobbalzare di stupore la seconda breve composizione, che ha titolo Carta di identità: Cerco l’infinito nei frammenti. / Leggo la gioia negli occhi / di chi m’ama. Esploro la vita / nella sua profonda semplicità. Ma non certo solo quella…che molte e molte delle poesie del libro di Silvia, che ho poi letto con immenso piacere, le ho trovate semplicemente aria & luce e ottimistica ricerca di una bellezza ineffabile e profonda. Ecco, mi dicevo quella sera a Casale: la voce calda e avvolgente di Maria Paola, e Silvia ad occhi chiusi ad ascoltare sé stessa, sospesa in un sospeso ascolto: ecco l’incanto.
Silvia che esprime la vita e la sua delicatissima poesia con toni e temi che sono di tutti e di ognuno di di noi…un altro esempio: Essenzialità. Cammino / In un tappeto di silenzio / Rallentando il pass(aggi)o / Ad ogni svolta, ad ogni / Pietra d’inciampo. // Respiro / Dilatando l’aria, / Rallentando il Tempo / in attesa di lasciarsi inondare / dalla luce / di lasciarsi riempire / di vita.
E dopo un po’ mi è venuto spontaneo pensare che quelle luci – che forse mi affascinavano perchè così lontane dal mio modo di scrivere e di vedere la poesia e l’arte – le luci di entrambi, avrebbero potuto sposarsi assai bene in un incontro artistico davvero delizioso.
Così stiamo lavorando per portare questo progetto in giro nei luoghi della bellezza del nostro bellissimo Piemonte. Il prossimo incontro fra i due sarà a Vesime, in Alta Langa, poi una mostra a Portacomaro e così via…Ma questa di Oviglio è proprio una “Prima”: ed è una sfida per tutti noi.
Così mentre la mia grande amica
Silvia Perosino, le cui doti di attrice già ben conoscete, leggerà una silloge di Poesie di
Silvia Oppezzo, le stesse verranno accostate alle tele di
Piergiorgio, mentre io ci metterò tutta la mia buona volontà per dialogare con loro e cercare di conoscere meglio la loro creatività e i loro modi di viverla.
Come avrete capito, sarà una serata diversa, intrigante, coinvolgente. Chi lunedì prossimo avrà piacere di parteciparvi credo non se ne pentirà affatto.