Il Piemonte piace negli USA: dal 23 al 25 giugno 13 aziende del food piemontese protagoniste a New York
Torino – Commercio e attrattività crescono sull’asse Piemonte-New York. Si rivelano sempre più solidi ed efficaci in termini di competitività e internazionalizzazione i rapporti economici e strategici tra la regione e gli Usa.
Lo conferma il ruolo da protagonista che il territorio piemontese giocherà alla 68esima edizione del Summer Fancy Food, il più grande evento commerciale negli Stati Uniti d’America per l’industria alimentare, in programma dal 23 al 25 giugno al Javits Convention Center di New York.
Dai dolci ai condimenti, dal cioccolato ai formaggi, e ancora salse, caffè, pasta, riso, creme spalmabili, gelato: saranno 13 le aziende piemontesi che parteciperanno alla fiera internazionale americana dove sono attesi oltre 30mila visitatori e 800 giornalisti. A guidare la delegazione sarà il presidente della Regione, Alberto Cirio, che incontrerà gli operatori piemontesi insieme con il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida.
Dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: «Essere tra le prime regioni d’Italia in termini di rapporti economici e commerciali avviati con gli Usa significa per il nostro Piemonte aver accresciuto competitività e attrattività. Il nostro lavoro se da un lato sostiene la crescita delle attività di export verso gli Stati Uniti, che valgono quasi il 10% delle vendite di prodotti piemontesi all’estero, dall’altro favorisce l’insediamento sul nostro territorio di importanti realtà imprenditoriali americane. Il terzo asse di questo solido legame è rappresentato dal turismo, con sempre più visitatori Usa che scelgono il nostro territorio per vivere un’esperienza unica, in cui cultura, bellezza e arte si uniscono all’enogastronomia di eccellenza e alla presenza di eventi di portata mondiale, come il Tour de France o le Atp Finals. Il nostro obiettivo ora è mettere in campo nuove risorse per alimentare questi scambi che costituiscono un volano per l’economia e l’occupazione del Piemonte e delle sue imprese».
Il focus piemontese sarà puntato sui prodotti, sui servizi di networking e sulle opportunità commerciali messi in campo per far crescere la competitività del territorio e delle sue imprese. La presenza piemontese a New York sarà curata dalla Regione attraverso il progetto integrato di filiera “Pif agroalimentare”, realizzato con Ceipiemonte, l’agenzia partecipata da Regione e Camere di commercio piemontesi che fornisce servizi alle aziende locali, per la loro promozione all’estero, e alle imprese straniere che desiderano investire a Torino e in Piemonte.
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IL PIEMONTE AL SUMMER FANCY FOOD
Ogni giornata in fiera sarà animata da cooking show e degustazioni di ricette e prodotti tipici piemontesi preparati da Silvia Baldini, chef pluripremiata, imprenditrice e autrice di best-seller.
Il 24 giugno, alle 17, appuntamento “extra fiera” per le eccellenze piemontesi; nella scuola di cucina De Gustibus, con la conduzione della produttrice televisiva Kathy McCabe, profonda conoscitrice del Piemonte, sarà servito uno speciale aperitivo che racconterà ai giornalisti americani l’offerta food&wine autunnale del Piemonte, con un focus specifico sui grandi eventi enogastronomici, ma non solo: dal Salone del Gusto alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, passando per i grandi appuntamenti sportivi, come le Atp Finals di tennis. L’evento, organizzato con il supporto di Enit, sarà impreziosito dal cooking show di Silvia Baldini, che nell’occasione si cimenterà nella preparazione di un primo e di un dolce della tradizione piemontese.
IL VALORE DEGLI SCAMBI TRA PIEMONTE E USA
Gli Stati Uniti continuano a essere un Paese molto attrattivo per il Piemonte e nel primo trimestre 2024, come evidenziano le elaborazioni di Unioncamere Piemonte sui dati Istat, si sono confermati il principale mercato di riferimento al di fuori dei confini comunitari, generando l’8,3% del valore delle vendite di prodotti piemontesi all’estero.
Nello specifico, per quanto riguarda l’export piemontese verso gli Usa, le previsioni Istat dicono che per il secondo anno consecutivo il suo valore dovrebbe attestarsi intorno agli 1,3 miliardi di euro. Un risultato che colloca il Piemonte al quinto posto nella graduatoria nazionale delle regioni che commerciano con gli Usa, lo stesso posizionamento che il nostro territorio occupa prendendo in considerazione le importazioni dagli Usa, pari a circa 450 milioni di euro.
Guardando ai singoli comparti, a incidere di più sulle esportazioni verso gli Usa sono quelli di macchinari e apparecchiature non classificati altrove (361 milioni), quello dei mezzi di trasporto (330 milioni) e quello agroalimentare, che si è distinto per una solida crescita: 172 milioni di euro nel 2024, in aumento rispetto ai 159 milioni del 2023 (+8,17%) e ai 157 milioni del 2022 (+9,55%). In crescita anche l’export del tessile (78 milioni; +21,87% rispetto al 2023) e dei metalli (56 milioni; +2,1%).
Gli Stati Uniti si confermano inoltre tra i primi quattro Paesi target per aerospazio, automotive, biotecnologie, Ict, energia e ambiente, prodotti di alta gamma, tessile e agroalimentare nell’ambito dei nuovi progetti integrati di filiera 2024 e 2025 finanziati dalla Regione a valere sul Fesr 2021-27 e realizzati da Ceipiemonte.
Tra le attività di internazionalizzazione si contano anche le numerose partecipazioni a fiere internazionali, business convention e congressi, come, appunto, la Summer Fancy Food, e l’organizzazione sul territorio piemontese di workshop, business convention ed appuntamenti con il coinvolgimento di aziende e buyer provenienti dagli Stati Uniti.
Particolarmente significativa, poi, è la presenza in Piemonte di imprese a capitale statunitense. Nella classifica, guidata dalle aziende francesi, gli Stati Uniti occupano il secondo posto: pur rappresentando solo il 9,8% delle imprese a capitale estero attive in Piemonte, impiegano quasi il 20% degli addetti e producono il 20,4% del fatturato.
Il solido legame tra Piemonte e Usa si manifesta anche in campo turistico, dove nel 2023 – l’anno dei record con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze sul territorio piemontese – le presenze di turisti provenienti dagli Stati Uniti sono aumentate di quasi il 35% rispetto al 2022. Negli ultimi dieci anni, si sono registrati oltre 136 mila arrivi e quasi 359 mila pernottamenti dagli Usa, con un incremento di oltre il 70% rispetto al 2014. Le destinazioni piemontesi preferite dagli americani sono Torino e la sua prima cintura, i laghi e le colline rispettivamente con circa il 33% (per Torino e i laghi) e il 25% di quota di pernottamenti registrati rispetto al totale regionale.