Una bella festa popolare a Casal Cermelli, fra apericena di solidarietà, commozione e la Beggar’s Farm di Franco Taulino

Sono appassionato di feste popolari, di incontri e musiche, quando vivono anche nel segno della solidarietà e magari del ricordo. Sabato scorso a Casal Cermelli è avvenuto tutto questo. Ma un ulteriore motivo di interesse è il luogo dove la festa viene celebrata, che da tanti, tantissimi anni, è sempre lo stesso: la Pagliarella. Luogo chiuso e protetto, come sorvegliato da platani enormi, con una pista da ballo e una non enorme pedana – in cemento – per i musicanti. Luogo semplice, luogo di paese, luogo senza nulla di particolare…salvo il fatto che ad entrarci sembra di entrare in una macchina del tempo che ti trasporta dritto dritto nei primi anni 60, e ti ci senti bene, a tuo agio, protetto e cullato dai ricordi che ti prendono in una notte d’estate…

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

E l’altra sera ci stava la grintosissima Beggar’s Farm di Franco Taulino, ben conosciuta macchina da musica – rock, ma non solo – che ho ascoltato tantissime volte in concerto, sempre con grande piacere e ammirazione. Hanno percorso il loro variegato repertorio, iniziando con il De André di Sand Creek.. e poi Joe Cocker, e anche  i New Trolls di Concerto Grosso per i NT, che ha visto aggiungersi al gruppo il giovane ma assai valido Marco Longhin..(che è di Casal Cermelli) e poi Eric Clapton e poi una magistrale Aqualung dei Jethro Tull, da sempre nel cuore e nella musica di Taulino, per finire con due brani dell’inossidabile Lucio Battisti – tra cui uno dei suoi brani da me prediletti, Il mio canto libero, e per finire con Il Pescatore di De André – un po’ tirato via perchè iniziava a piovere, tanto per cambiare in questa strana estate che spesso assomiglia da matti all’autunno.

Ma l’altra sera non era affatto solo una serata di musica, ma va! L’altra sera si facevano diverse cose, tra raccolta di fondi, per la solidarietà sacrosanta a favore di chi soffre, e il ricordo di due persone, perché non ci sono più e hanno lasciato ottimi ricordi e molteplici rimpianti. Una di  loro, Flavio, era di Casal Cermelli, mentre l’altro, Alfonso, era il marito di una socia della Bios. Ne hanno parlato prima di iniziare le musiche la Sindaca, Antonella Cermelli, insieme alla Dottoressa Marta Martini, presidente Bios. Con loro Elena Canepa, sorella di Flavio, e  Francesca la moglie di Alfonso, insieme a Tamara, la moglie di Franco Taulino – nata e cresciuta a Casal Cermelli. Ci hanno ricordato le figure importanti di Alfonso Langella e Flavio Canepa, padri, amici, mariti, amatissimi e che troppo presto hanno dovuto lasciare tutto quanto per luoghi lontani e imperscrutabili.

Ma l’intervento più drammatico, in merito alle questioni sanitarie, lo ha fatto la Dottoressa Marta Martini, quando ci ha narrato – e io francamente trasecolavo – di quanto sia il volontariato del Bios a riuscire a raccogliere fondi per fornire all’ospedale di Alessandria i presidi sanitari, spesso assai costosi, che possono essere utilizzati per la cura del tumore al seno. Pensateci un attimo: quello che nelle altre nazioni d’Europa fa lo Stato, ciò fornire i presidi sanitari utili anzi indispensabili per la cura dei pazienti – in questo caso delle pazienti con un tumore al seno – qui lo deve fare il mondo del Volontariato. Un incredibile ribaltamento della realtà. In questo periodo la Bios sta raccogliendo fondi, per l’acquisizione di un cosiddetto bisturi al plasma. Per chi non ne sapesse nulla, ricordo che in realtà si dovrebbe correttamente parlare di plasma exeresi (o bioexeresi), e che si parla di un trattamento innovativo, con il quale si possono ottenere risultati paragonabili alla chirurgia senza l’utilizzo del bisturi, senza provare dolore, senza punti, cerotti o medicazioni, in modo che il paziente possa tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

Tutto questo, quindi, fra un bel po’ di commozione, soprattutto per tutti coloro – ed erano parecchi – avevano amato e conosciuto Alfonso e Flavio, tanta ottima musica, e un apericena niente male, preparato dalla Pro Loco di Casal Cermelli, ricco e soddisfacente quanto basta, in una serata assai fresca di metà Giugno, che l’estate di fatto sarebbe già iniziata, ma il meteo fa finta di nulla, e ci ha fatti andare via in fretta sotto la minaccia incombente di pioggia. Ma è stata lo stesso una bella serata di musica, solidarietà e un po’ di commozione…che certamente unisce chi resta, ma aiuta a ricordare, e  molto, chi non è più con noi, ma nella stanza accanto…

Print Friendly, PDF & Email