Alessandria: la “strana” procedura revocatoria del sindaco Abonante

Alessandria. Recita il comma 4 dell’art. 46 del Testo Unico degli Enti Locali:
“Il sindaco e il presidente della provincia possono revocare uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio.”
Pare che la legge non contempli l’inusuale procedura adottata da Abonante:  “al termine della Giunta odierna ho comunicato agli assessori il ritiro delle loro deleghe”… “Entro 72 ore sarà comunicata la nuova Giunta”.
Evidentemente, prima di dare vita ad una nuova compagine di giunta, sarà opportuno dare notizia e motivare la decisione al cospetto del Consiglio Comunale: si chiama stato di diritto, quella strana cosa per cui tutti, cittadini o amministratori pubblici, devono conformare il proprio operato alle statuizioni delle relative norme di legge.
Senza considerare, poi, la presa di posizione, di natura squisitamente politica, dell’assessore Pentastellato Serra, destinato ad essere sacrificato sull’altare del rimpasto che ai microfoni di Radio Gold ha dichiarato: “chiediamo che il sindaco con tutti i partiti della coalizione chiedano un confronto con la cittadinanza per non vanificare il progetto comune per il quale siamo stati scelti”.
Del resto, la revoca “completa” di una giunta comunale è un episodio che ha pochi precedenti nella storia politica nazionale e che richiede grande attenzione sia procedurale che politica.
Tutto lascia prevedere, quindi, che il cammino di questo rimpasto sarà ancora piuttosto accidentato.

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