Sulla vicenda Amag per Emanuele Locci “ingerenza di MoveOn, l’ex presidente è unica candidata alla presidenza del gruppo”
Alessandria – Torna a parlare delle vicende di Amag, la multiutility alessandrina, il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, dopo la preoccupazione fatta emergere sul futuro dei lavoratori.
Secondo l’esponente della minoranza in consiglio comunale “tutto quanto affermato dall’amministratore delegato di Amag e dall'(ex?) assessore Laguzzi sulla non ingerenza di MoveOn nella gestione dell’azienda di Amag si sta rivelando falso. Dopo la relazione di MoveOn che indicava tra le altre cose la necessità di 100 esuberi, dopo i comportamenti assolutamente fuori luogo tenuti dai consulenti di MoveOn in azienda come denunciato anche dalle organizzazioni sindacali che vanno dall’atteggiamento irrispettoso fino all’uso di linguaggio offensivo verso le lavoratrici e i lavoratori, dopo il corso di formazione da mille euro all’ora pagato ad una società controllata dal figlio del socio di maggioranza di MoveOn nonché consigliere d’amministrazione nella stessa MoveOn, dopo tutto questo e molti altri fatti che hanno portato i dipendenti stessi a pensare che Amag fosse ormai amministrata dai consulenti di MoveOn piuttosto che dagli amministratori designati dai soci siamo arrivati alla verità. Ieri la Presidente e Amministratore Delegato di MoveOn ha dato le dimissioni dalla società incaricata da Amag che svolge la consulenza per il gruppo Amag e oggi è l’unica candidata alla Presidenza di Amag. C’è da dire comunque che nella maggioranza sono dei veggenti perché già prima che fosse presentata la candidatura parlavano di una presidente donna alla guida di Amag quando l’esame delle candidature è previsto per questo venerdì mattina”.
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