Serra e Barosini: da #davverovostra a “scurdammoce ô ppassato”

Alessandria. Quando si sono diffuse le prime voci sull’imminente rimpasto targato Abonante – Barosini, sembrava proprio che l’Assessore Pentastellato ai Lavori Pubblici del Comune di Alessandria Michelangelo Serra (quello delle ormai fantomatiche corsie ciclabili), quello che ha votato a favore dell’uso del glifosato) fosse destinato a perdere la preziosissima poltrona.
Apriti cielo! A quel punto il Movimento Cinque Stelle. sempre pronto a fare la morale a tutto e a tutti, è sceso sul piede di guerra con roboanti prese di posizione: “il Movimento 5 Stelle non intende sottostare agli ultimatum sulla nuova giunta”, i pentastellati “pretendono rispetto per Alessandria e per i suoi cittadini” e chiedono “il tempo necessario per un confronto chiaro e risolutivo con tutte le forze di maggioranza”.
Sembrava una cosa seria: e invece, di questo confronto i cittadini – elettori non hanno mai saputo nulla, in compenso sono passate poche ore, la poltrona di Serra, come per miracolo, si è nuovamente materializzata ed il Movimento non ha più avuto nulla da dire.
E dire che, quando Barosini era coerentemente dall’altra parte della barricata, rivestendo il ruolo di assessore ai lavori pubblici, Serra ne chiedeva le dimissioni a giorni alterni (e lo copriva di contumelie ad ogni consiglio comunale)
Per rinfrescare a tutti la memoria, ricordiamo alcune delle sue pubbliche affermazioni: “Chiediamo a Barosini meno foto sui social e più impegno come assessore” e anche “L’assessore Barosini merita il Nobel ai Lavori Pubblici”.
La più bella però resta questa: “Una città sventrata, con marciapiedi in rifacimento con erba che arriva al primo piano delle case”: adesso che l’assessore ai lavori pubblici di Alessandria è lui, la città è splendida e ordinata, non ci sono erbacce sui marciapiedi, non ci sono buche nell’asfalto, non ci sono barriere architettoniche.
Diciamo che, sull’esempio del Sindaco Abonante che ha “recuperato” Barosini dopo aver dichiarato ai quattro venti che mai lo avrebbe portato in giunta, la coerenza non sembra proprio essere il punto di forza di questa “rinata” giunta comunale alessandrina, ma sappiamo che, per un assessorato, si può perdonare tutto e tutti (alla faccia degli elettori).
Da #davverovostra a “scurdammoce ô ppassato”: una poltrona per uno e non fai più male a nessuno.
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