Alessandria: al Teatro Comunale va in scena la solita recita

Il nuovo assetto della Giunta di Alessandria ha visto assegnare al nuovo Vice Sindaco   anche una delega al Teatro e subito ci siamo domandati se per caso si volesse fare qualcosa di veramente nuovo sul nostro Teatro Comunale.
Ed invece……. siamo alle solite..
Il nostro Vice sindaco si è immediatamente prodigato, all’indomani della assegnazione della delega al teatro, a raccontare (ai suoi fedelissimi elettori…..) una storia che lascia, per usare un eufemismo, quantomeno perplessi.
Il nuovo Assessore era già assessore (ma sotto un’altra bandiera e un altro schieramento) ai Lavori Pubblici quando la Giunta Cuttica (ed il Sindaco in prima persona) si impegnò nell’avviare un progetto di rigenerazione vera e propria, organizzando con l’allora dirigente un concorso di progettazione (caso unico per questo Comune e che ebbe subito degli emuli, vedi a Novi Ligure, dove però poi hanno saputo continuare nel percorso virtuoso…).
A tale scopo vennero trovate le risorse per un intervento di rigenerazione urbana e di efficientamento energetico, impostando fin da subito una strategia gestionale che avrebbe dovuto portare, nelle intenzioni di allora, a creare un vero e proprio “HUB DELLA CULTURA E DEL TURISMO”, con attività che avrebbero impiegato la struttura così riqualificata in modo continuativo, creando spazi scolastici, spazi per i gruppi musicali, per eventi culturali, ecc….
Il progetto vincitore del concorso di progettazione (partecipato a livello internazionale), così come tutti gli altri selezionati, prevedeva, espressamente nel bando, l’obbligo di realizzare l’opera con le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Giunta Cuttica (10 milioni di contributo per la rigenerazione urbana a cui si aggiungevano risorse per circa 220.000 Euro dal cosiddetto “Salva Alessandria” e circa 1.750.000 Euro dal contributo GSE che sarebbe stato richiesto per un progetto che prevedeva di realizzare una struttura NZEB, a consumo energia quasi zero)..
Ebbene, ma cosa è successo dopo, in questi due lunghi anni di nuova amministrazione???
Poco o nulla, purtroppo, tranne le solite lamentele sui soldi che non bastano (anche per questo come per tutti i progetti che hanno ereditato dalla precedente amministrazione ma che non sono stati in grado di portare avanti) e la solita retorica e finzione di lavori che iniziano … ma solo sui social e sugli articoli dei “sostenitori” del Sindaco ed ora dell’attuale Assessore che, pure, avrebbe dovuto avere un vantaggio di conoscenza che altri non avevano (già… avrebbe… ma in realtà non risulta che se ne fosse occupato nemmeno prima).
E’ stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica, dal progetto vincitore del concorso, con il quale è stata fatta la gara di appalto integrato per l’aggiudicazione di progetto esecutivo e realizzazione dell’opera (vi ricordate???  Unico soggetto partecipante quello con la soc. 3I Engineering come progettista).
Dell’offerta prodotta dal concorrente non si è saputo quasi nulla, tranne che dello sconto (ininfluente, lo “zero virgola” su un appalto da oltre 7 milioni)
E poi è iniziato il lungo iter per il progetto esecutivo, che tuttavia non ci risulta ancora concluso (hanno recentemente affidato incarico per la verifica del progetto, ma al riguardo non risultano sviluppi concreti).
Nel frattempo la ditta vincitrice PLT ha messo transenne e cartelloni sul perimetro del teatro, e così l’attuale Sindaco ha pensato bene di dichiarare (inizio primavera di quest’anno) che i lavori erano finalmente iniziati…. Peccato che le uniche attività svolte siano quelle degli operai incaricati dello lo sgombero dagli arredi e suppellettili….)
Ed ora arriva il nuovo assessore che posta un’altra foto degli interni del teatro, dove, a  parte un mini escavatore a far bella mostra di sé, non si ha traccia di lavori.
Ma allora ci pare lecito chiederci: a che punto siamo davvero?
Qualcuno è in grado di fare il punto della situazione?
Il RUP di quest’opera può battere un colpo?
Potete spiegare alla cittadinanza di Alessandria quando pensate davvero di iniziare i lavori   e soprattutto quanto pensate di concluderli?
Già, perché il contributo di 10 milioni da fondi PNRR obbliga a completare l’opera entro marzo del 2026….
Ma la nostra curiosità ci impone di sollevare altri problemi.
Abbiamo chiesto a chi faceva parte a suo tempo dell’Ordine degli Architetti perché ricordavamo che, quando si diede notizia del concorso di progettazione, si parlò anche di una mostra per presentare i progetti che erano stati selezionati…. E così abbiamo scoperto che era stato firmato un protocollo di intesa con il Comune che obbligava alla organizzazione di una mostra ed alla redazione di una pubblicazione di questi progetti.
Ma di questo non si è mai più saputo nulla…
Con buona pace del lustro che questa iniziativa aveva dato alla nostra città a livello nazionale e non solo….
E pazienza se fino al mese scorso l’assessore competente era quello a LLPP, noto architetto, che di tutto questo avrebbe dovuto essere esperto e garante.
E quel concorso, ci è stato spiegato, obbligava appunto i progettisti a dimostrare la sostenibilità economica delle proposte che presentavano, alla luce delle risorse finanziarie messe a disposizione: tutti i candidati si erano attenuti a questo vincolo, producendo proposte e progetti realizzabili con quei soldi.
È vero… nel frattempo è intervenuto il rincaro prezzi, ma lo Stato aveva assegnato un altro milione oltre ai 10 già riconosciuti.
E perché non sono bastati?
Cosa è cambiato nel frattempo al punto da determinare un aumento dei costi così importante come dichiarato???
Le scelte sono state governate dal RUP oppure ci si è semplicemente attenuti a quanto richiesto da progettista ed impresa????
Anche qui si attende che qualcuno batta un colpo…
Ed infine: ma del progetto di gestione si ha qualche notizia?????
Anche a tale riguardo ci siamo rivolti ai professionisti e tecnici che avevano organizzato il concorso di progettazione, ed anche qui abbiamo avuto conferma che il bando prevedeva l’obbligo di valutare anche tutti questi aspetti, nella commissione di concorso erano stati nominati illustri professori universitari e professionisti che avevano dato indicazioni in merito ed avevano valutato le proposte anche da questo punto di vista..
Nel progetto sappiamo che era previsto anche lo spostamento nel Teatro ristrutturato della scuola media musicale, ora costretta in piccoli spazi presso Palazzo Cuttica.
Ma temiamo, come al solito, che nessuno se ne stia occupando.
Nessuno ne vuole parlare pubblicamente?
Attendiamo fiduciosi che qualcuno finalmente racconti agli alessandrini come stanno le cose.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner

 

Print Friendly, PDF & Email