Un nuovo tributo alla regina della pedivella: il 31 agosto “Alfonsina e la Strada …. in bicicletta”
Alessandria – Dopo lo spettacolo teatrale “Alfonsina Corridora” un nuovo tributo alla regina della pedivella, quello a lei forse più gradito, a cavallo di una bicicletta, rende omaggio in provincia di Alessandria ad Alfonsina Strada, la pioniera del ciclismo e dell’empowerment femminile.
A promuoverlo è Zonta Club Alessandria: l’evento “Alfonsina e la Strada… in bicicletta” si svolgerà il 31 agosto con la collaborazione del Panathlon Club Alessandria Cittadella, di FIAB Alessandria gli amici della bici e del team Overall Tre Colli Asd, e il patrocinio di Provincia di Alessandria, Comuni di Sezzadio, Borgoratto Alessandrino e Masio e il supporto di altre realtà – Pro Loco di Borgoratto, Anteas Trasporto Amico – che concorrono a rendere piacevole e sicuro un tragitto pensato per tutti.
Iniziativa presentata alla stampa in Sala Giunta della Provincia di Alessandria alla presenza del Vice Presidente, Matteo Gualco, e per gli organizzatori la Presidente di Zonta Club Alessandria, Nadia Biancato, il Presidente di Panathlon Peo Luparia, per le Amministrazioni Comunali coinvolte Filippo Oddone Vice Sindaco di Borgoratto Alessandrino e Gian Marco Pagano, Assessore alla Cultura del Comune di Masio, Francesco Zanini presidente di Castellazzo Soccorso.
“Corri Alfonsina, corri”. “Non scendere mai”. Alfonsina Morini, conosciuta con il cognome del primo marito, Strada, non ha raccolto nel corso della sua straordinaria esperienza solo apprezzamenti e incoraggiamenti, anzi, spesso fu dileggiata, insultata anche e soprattutto dalle donne, derisa, chiamata quando le andava bene la “matta”.
La storia di Alfonsina la conoscono i bambini, grazie al libro di Tommaso Percivale “Più veloce del vento”, e a “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli” di Francesca Cavallo e Elena Favilli. La conosce un po’ di più anche la gente comune ricorrendo quest’anno il Centenario del Giro d’Italia del 1924, l’unico Giro d’Italia in cui fu ammessa a correre, con gli uomini. L’unica donna ammessa.
“Alfonsina Strada inaugura il nuovo Percorso delle Donne Coraggiose di Zonta Club Alessandria perché la “corridora” nata nel 1891 ha scritto la storia delle donne, inforcando una bicicletta, nel segno di una parità di genere che ad inizio ‘900 non era affatto cercata dalla prevalenza delle donne. Il ciclismo dei suoi tempi era quello del nostro campionissimo Costante Girardengo, uno sport per uomini coraggiosi non certo per signorine. Non lo era a partire dall’abbigliamento. Alfonsina dava scandalo, glielo ripetevano in casa, le sue compagne in sartoria, ma Alfonsina tirava dritto, senza porsi limiti” sottolinea la presidente Biancato.
Alfonsina correva per vincere, per soldi, per affrancarsi da una condizione di vita grama e perché conosceva il suo valore: nel 1907 è la miglior ciclista italiana, nel 1911 stabilisce il record mondiale di velocità femminile. In piena Prima Guerra Mondiale servono distrazioni e così viene ammessa al Giro di Lombardia e ne servono ben altre nel 1924 e così convince la Gazzetta dello Sport a farle correre il Giro d’Italia e pur arrivando ultima (tra i 30 che portarono a termine il Giro sui 90 alla partenza) è lei la Regina del Giro. Fu l’unica donna ad essere ammessa e non ve ne fu più un’altra.
“Alfonsina Strada è stata campionessa di autostima, un valore che Zonta Club Alessandria da anni porta nelle scuole perché l’autostima equipaggia alle sfide della vita, fa emergere il valore di ciascun individuo accompagnandolo nel raggiungere i propri obiettivi di studio, di lavoro. L’autostima rende liberi, come lo era Alfonsina. L’autostima protegge le donne da ogni forma di violenza” afferma ancora Nadia Biancato, che continua: “Sono trascorsi 100 anni da allora ma in Italia per le donne è sempre difficile il mestiere di ciclista
professionista, lo sa bene Gaia Tortolina, nostra Zontiana, che con coraggio nel 2020 si è creata il suo team “Women Cycling Project” con il quale corre prevalentemente in Belgio”.
A guidare il gruppo di donne e uomini sui pedali nel ricordo di Alfonsina il 31 agosto ci sarà lei: Zonta ha scelto di far partire la biciclettata proprio da Sezzadio, il paese natale di Gaia Tortolina. Alla partenza ci sarà anche Margherita Vaccaro, classe 1949, un passato da corridora a fine anni ‘80.
Al termine ci sarà Simona Baldelli, autrice del libro “Alfonsina e la Strada” edito da Sellerio, invitata dal Comune di Masio come protagonista del Festival Letterario “Parole sotto la Torre” giunto alla seconda edizione.
Il nostro è un territorio che ama la bicicletta, è fatto per essere percorso da ogni tipo di bicicletta e il Comune di Borgoratto Alessandrino nel 2023 ha inaugurato un Albergo diurno per Cicloturisti all’interno del Giardino dell’Accoglienza che ospiterà la sosta della pedalata in arrivo da Sezzadio e diretta a Masio.
A promuovere l’evento un manifesto che richiama lo stile dei tempi in cui Alfonsina correva, realizzato dall’illustratrice casalese Anna Botteon.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti:
il Vice Presidente della Provincia Matteo Gualco che a sottolineare la vocazione turistica del nostro territorio con forti richiami proprio per gli appassionati del cicloturismo e la storia straordinaria di Alfonsina Strada;
il presidente del Panathlon Luparia a rimarcare la collaborazione che si rinnova con Zonta Club Alessandria nel nome di una donna unica che unisce sport e cultura con la “C” maiuscola perché con Alfonsina Strada è iniziato il lento emanciparsi della popolazione femminile del nostro Paese proprio grazie alle due ruote. Luparia ha ricordato il transito di Alfonsina Strada da San Salvatore Monferrato (paese che le ha dedicato una piazza) durante il quale ruppe la bici proprio nel corso della prima tappa del Giro d’Italia del 1924.
Fu il sig. Donadeo del paese a ripararla e a consentire alla corridora di proseguire la gara; l’assessore Pagano del Comune di Masio ha invece rimarcato il connubio tra questo evento e uno dei suoi cittadini più illustri: Eliso Rivera, fondatore nel 1896 della Gazzetta dello Sport che nel 1909 darà vita alla Corsa Rosa.
PROGRAMMA
Il programma prevede il ritrovo alle ore 16,45 a Sezzadio in Piazza della Libertà alla presenza di autorità e ospiti che daranno il via alla manifestazione gratuita e aperta a tutti gli amanti della bici: è richiesta la pre-iscrizione (a info@zonta-alessandria.org)
entro il 28 agosto ai fini della copertura assicurativa a cura degli organizzatori. Il percorso attraversa diversi comuni i primi dei quali sono Gamalero e Frascaro per arrivare alle 17,35 a Borgoratto Alessandrino per un rinfresco. Da qui si ripartirà per Masio: il gruppo di
ciclisti sarà accompagnato da un mezzo di Anteas e da una equipe di Castellazzo Soccorso.
All’arrivo sotto la Torre di Masio (previsto per le ore 19) ai partecipanti sarà consegnato un riconoscimento da parte di Zonta Club Alessandria. Seguirà l’Apericena organizzata dal Comune di Masio nell’ambito di “Parole sotto la Torre” e a conclusione della Monsterrando Gravel Race (UCI Gravel World Series), al termine della quale si terrà la presentazione tutta al femminile del romanzo “Alfonsina e la Strada” dedicata a tutti coloro che amano la vita, vivono per migliorarla senza porsi limiti.
Per informazioni: 339-8512631.
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