Monfrà Jazz Fest: jazz in cantina venerdì 6 settembre all’Azienda Agricola Beccaria di Ozzano Monferrato
Ozzano Monferrato – Alla settima edizione del Monfrà Jazz Fest per la rassegna Book in Jazz, venerdì 6 settembre alle ore 21 presso la nuova sala di degustazione dell’Azienda Agricola Beccaria di Ozzano Monferrato (Cascina Mossa, Via Giovanni Bianco 3) si terrà la presentazione del libro di Gabriele Guglielmi “Il canto della fenice. Il libero jazz di Jeanne Lee” (LeMus Edizioni, 2024). L’autore è cantante, esperto in vocologia artistica, didatta e direttore corale. La pubblicazione è diventata il naturale proseguo dell’omonimo spettacolo presentato da Gabriele Gugliemi nella scorsa edizione del Festival, con la ricostruzione della storia artistica e umana di Jeanne Lee (1939-2000), una donna poliedrica, raffinata e anticonformista che, in vita, non sempre ebbe il meritato riconoscimento ma che nel 2021 la rivista Jazz Magazine inserì nell’elenco delle dieci voci da (ri)scoprire d’urgenza.
“Questo lavoro di ricerca è iniziato quasi per caso” afferma l’autore Guglielmi, “e si è rivelato una vera e propria avventura sulle tracce di una meravigliosa artista che non conoscevo e della quale mi sono innamorato al primo ascolto. Ho trovato in Jeanne Lee uno spirito affine al mio e, in un certo senso, anche una maestra e sono felice di contribuire in qualche modo a far conoscere la sua arte ad un pubblico nuovo attraverso questa pubblicazione”.
Jeanne Lee (1939-2000) è stata cantante, poetessa, danzatrice, compositrice, improvvisatrice ed educatrice statunitense. Un’artista multidisciplinare con una carriera quarantennale e più di 40 album registrati. Molto difficile etichettarla, perché la sua storia, divisa fra gli Stati Uniti e l’Europa, abbraccia non solo gli sviluppi del jazz d’avanguardia dell’epoca, il cosiddetto free jazz, ma anche quelli della musica di ricerca extrajazzistica (collaborò con il compositore John Cage) e fu vicina ai movimenti artistici degli anni ’60, la poesia sonora e Fluxus, senza farle dimenticare le radici blues e afroamericane che portarono alcuni giornali dell’epoca a considerarla erede di Billie Holiday. Un personaggio a tutto tondo, che negli ultimi anni sempre più viene ricordata e che, anche grazie a recenti ritrovamenti discografici, rinasce nell’ascolto di un pubblico sempre più vasto un po’ come la fenice del mito.
Il testo di Guglielmi cerca di inserire la parabola di questa donna e artista in un orizzonte più ampio di quello della sola storia del jazz, evidenziando i rapporti con le altre discipline e mettendo in luce l’importanza dello strumento voce nell’ambito delle avanguardie artistiche del periodo. Arricchiscono il volume le interviste a due dei più noti jazzisti italiani che collaborarono con Jeanne Lee: Paolo Fresu e Enrico Rava. Durante la serata saranno proiettate anche alcune parti dello spettacolo omonimo.
“Il canto della fenice. Il libero jazz di Jeanne Lee” è acquistabile online (Amazon), in libreria e in formato ebook.
Per omaggiarla si è scelta come location della presentazione libraria l’Azienda vitivinicola Beccaria, una cantina monferrina e a gestione famigliare.
A fine incontro si brinderà con il vino simbolo del Monferrato casalese, il Grignolino. La partecipazione è gratuita, prenotazione consigliata allo 0142 487321.
Per ulteriori informazioni sul programma dettagliato è disponibile il sito web ufficiale www.monjazzfest.it.
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