Sabato 28 settembre Passeggiata Patrimoniale alla Cittadella di Alessandria

Alessandria – In occasione delle GEP, Giornate Europee del Patrimonio, quest’anno in Italia si terranno sabato 28 e domenica 29 settembre, le Passeggiate Patrimoniali, con tema “Patrimonio in cammino” con il coordinamento del Ministero della Cultura. Il tema italiano è “Patrimonio in cammino”.
L’associazione ETS“La Cittadella di Alessandria Faro di pace in Europa” (Anna Marotta presidente) è stata invitata dal CoE a promuovere e organizzare una ”Passeggiata Patrimoniale” nella Fortezza alessandrina, che si svolgerà nella giornata del 28 pv.
Tale iniziativa è condivisa, fra l’altro, dalle più significative istituzioni politico-amministrative sul territorio: Regione Piemonte, Provincia e Comune di Alessandria, con altre realtà e associazioni, anche private.
Più in generale, in tale ricorrenza, tutti i luoghi della cultura pubblici e privati, gli enti, le istituzioni e le associazioni culturali del territorio nazionale sono invitati ad organizzare incontri, aperture straordinarie ed eventi vòlti a far conoscere e a promuovere il patrimonio culturale.
Il calendario degli eventi sarà costantemente aggiornato (a partire da settembre) sul sito internet del Ministero della Cultura, in due sezioni distinte, rispettivamente dedicate alle iniziative previste nelle giornate di sabato e domenica e alle aperture straordinarie di sabato sera e trasmessi per la pubblicazione sul sito ufficiale europeo.
Durante le Giornate Europee del Patrimonio, la Passeggiata Patrimoniale in Cittadella è strettamente collegata al progetto di Comunità Patrimoniale Faro del Consiglio d’Europa.
Il già citato tema italiano delle GEP 2024 (“Patrimonio in cammino”, scelto dal Consiglio d’Europa) e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione è un invito a riflettere sul valore dell eredità culturale in relazione a percorsi, vie di comunicazione, connessioni e reti (materiali e/o immateriali) che – oggi o in passato – hanno reso possibili relazioni, scambi e sviluppi fra i popoli e le culture e contribuito alla formazione della nostra identità.
Gli organizzatori hanno dunque considerato la Cittadella come bene del patrimonio culturale di ambito locale (Alessandrino, prima di tutto Marengo, senza escludere Gavi e Casale Monferrato, Tortona, Valenza), ma collocandolo in una dimensione più ampia, cercando in esso le tracce delle relazioni identitarie dalla Storia all’attualità, per condividere conoscenze, pratiche culturali e artistiche, ma anche, culti e credenze religiose, abilità artigianali e agricole, iniziative economiche, turistiche e commerciali, innovazioni tecniche.
La Passeggiata Patrimoniale intende far conoscere (per meglio valorizzarla) uno fra i più importanti luoghi nella Storia d’Italia: una tra le più importanti fortezze europee, compresa a sua volta nel territorio della difesa alessandrino. Voluta da Vittorio Amedeo II di Savoia dal 1728-32, e progettata da Giuseppe Ignazio Bertola, Primo Ingegnere del Re, si configura, quale “antologia dei tipi della difesa” nella rete europea, per i suoi caratteri formali e strutturali, ispirati ai modi “all’olandese” di Minno di Coehorn e “alla francese”, di Sebastien Le Prestre di Vauban, ingegnere del Re Sole. Fra gli elementi caratterizzanti: il sedime con fronti bastionati, anche nella sua componente di ”verde naturale”; il costruito storico nelle Fabbriche e nelle caserme, nei sotterranei delle polveriere e dei “passaggi protetti”.
TAPPE DEL PERCORSO POSSIBILE E CONCORDATO, GUIDATO DA ESPERTI, E
APERTO ANCHE A PERSONE CON DISABILITÀ:
1. Porta Reale; 2. Presentazione introduttiva (breve video); 3. Palazzo del Governatore; 4. Museo delle Divise; 5. Bastione sant’ Antonio; 6. Polveriera, Forni, (Sotterranei).
2 ORGANIZZATORE: La Cittadella di Alessandria Faro di pace in Europa, Associazione ETS, Torino, con Ministero della Cultura (Soprintendenza archeologia, belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo), Regione Piemonte, Comune di Alessandria, FAI, Politecnico di Torino, UPO, Associazione Nazionale Bersaglieri, Club UNESCO Alessandria, ICOMOS ITALIA, Cultura e Sviluppo Alessandria, Docenti Senza Frontiere, Pro-Natura, Accademia dell’Agricoltura.
Sarà possibile prenotare una delle 4 visite gratuite (ciascuna di 2 ore) che si ripeteranno in Fortezza (dalle 9 alle 18 del 28 settembre) al seguente indirizzo: basta cliccare sul sito https://www.alfarocittadellapace.it/
“Il progetto di Comunità Patrimoniale “La Cittadella di Alessandria Faro di pace in Europa”, governato dall’Associazione omonima, sta proponendo un significativo “cambio di passo” fra tutti i soggetti interessati e coinvolti (ripetiamo, non solo a titolo istituzionale) nella gestione per il futuro della Fortezza: il primo intento è quello di creare un “sistema” di dialogo e interlocuzione, teso a favorire e valutare analisi nel complesso sistema di riferimento, da parte di tutti i profili competenti – ha affermato l’Architetto Anna Marotta del Politecnico di Torino – per far sì che possibili destinazioni d’uso possano essere vagliate anche nel rispetto di tre modalità di confronto: verso la preesistenza e il costruito storico, verso la dignità della memoria storico-culturale del luogo, verso la congruità di ciascuna destinazione, considerata rispetto a tutto l’insieme, in coerenza con le esigenze degli stakeolders. Secondo quanto è stato affrontato nella Conferenza di Rete Faro Italia (Alessandria, 8-9 maggio us) sui modi e possibilità di finanziamento per beni culturali simili alla nostra Cittadella, riflessioni e studi (da parte di tutti i profili competenti) prevedono – rispetto ai vari obiettivi da sostenere economicamente – processi suddivisi in: analisi preliminari, pre-progetto, progetto, fino ai bandi per la realizzazione.”
“Non possiamo permetterci – ha proseguito l’Architetto Marotta – di chiedere maggiori risorse pubbliche in spese senza beneficio e senza autoremunerazioni. Si potrà infine aumentare produttività e qualità del lavoro in ciascun campo, in modo che gli investimenti pubblici possano produrre crescita positiva e offrire maggiori opportunità, motivando soprattutto i giovani (fino ai giovanissimi…) e creando condivisione e interattività.
Così come nei beni culturali (materiali e/o immateriali) non esiste solo il diritto alla fruizione, ma anche il diritto/dovere alla conservazione e alla valorizzazione, parimenti non esiste il diritto di vivere in un Paese migliore, senza il corrispettivo dovere di costruirlo, anche con impegno e (qualche volta) un po’ di sacrificio. Perché la consapevolezza del Bene Culturale è il primo Bene Culturale. Dunque, “vivere” la Cittadella di Alessandria, per “vivere” l’Europa, il suo patrimonio, i suoi valori. Un’eredità, fra teoria e prassi, dalla Scienza e dalla Tecnica nella difesa del territorio, da valorizzare verso persone e patrimoni d’Europa (e non solo…), per proiettarla realmente nel tempo della Storia, nei territori della Cultura interdisciplinare, nel rispetto della vita e della realtà dell’Umanità, oggi e sempre. Nella certezza che la pacificazione nasca anche dalla cooperazione: nazionale, europea, internazionale.”

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