Nocciole, l’analisi di Coldiretti: “Primo bilancio dell’annata 2024 con produzione dimezzata a causa del clima”
Alessandria – Come da tradizione, organizzata dall’Amministrazione Comunale, in un’annata corilicola non facile, il terzo sabato di settembre è dedicato alla ‘Fiera Mercato della Nocciola Piemonte’ che ogni anno si svolge con rinnovato interesse da parte di esperti del settore e di pubblico alla Piagera di Gabiano, in Val Cerrina, in collaborazione con Coldiretti Alessandria.
Appuntamento, quindi, il 21 settembre con la ventiduesima edizione; confermata anche la parte dedicata alla meccanizzazione dove saranno esposte macchine agricole specifiche per la coltivazione, la raccolta e la lavorazione delle nocciole.
Alle 8.30 l’arrivo degli espositori; taglio del nastro alle 10 con apertura fiera e saluto delle autorità con l’on. Riccardo Molinari, l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi e Luca Crosetto presidente di Arproma; alle 11 spazio dedicato agli “Aspetti nutrizionali della nocciola” con la dott.ssa Ilaria Saletta, a seguire primo bilancio e considerazioni sull’annata 2024 a cura di Alberto Pansecchi, agronomo e responsabile provinciale corilicolo.
La conclusione lavori sarà affidata a Mauro Bianco, Presidente Coldiretti Alessandria, che farà il punto su “La tutela del made in Italy dal campo alla tavola”.
A seguire degustazione comparata di nocciole e premiazione dei vincitori del concorso “Tutto il gusto della nocciola”. Nel pomeriggio, alle 15.00, corteo trattori d’epoca.
“Il convegno sarà l’occasione per puntare l’attenzione sull’importanza di consolidare sempre di più i contratti di filiera per tutelare il territorio e il patrimonio agroalimentare Made in Italy e Made in Piemonte auspicando che il prezzo possa valorizzare una qualità ovunque riconosciuta”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“Verranno approfonditi gli argomenti di valenza tecnica ed agronomica che hanno contraddistinto l’annata ancora in corso e la risposta delle piante alle mutate condizioni climatiche e verranno date importanti informazioni sia per quanto riguarda le tecniche colturali come la raccolta, la difesa sanitaria o la potatura e sia per quello che concerne l’aspetto della commercializzazione, con espliciti riferimenti all’apertura dei mercati e alla concorrenza delle nocciole turche e la presenza di insetti ‘alieni’ come la cimice asiatica”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
La Nocciola Piemonte IGP è un prodotto che tutto il mondo identifica come un’eccellenza: è coltivata su una superficie complessiva di oltre 20 mila ettari, di cui 15 mila sono impianti attivi, e una produzione totale di 240 mila quintali, di cui 103 mila certificati Igp. La produzione alessandrina conta una base di circa 3.800 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella “filiera nocciole”.
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