Blue tongue, Coldiretti: “Bene l’arrivo dei vaccini, importante supporto per gli allevatori”

Alessandria – Con il via libera del ministero della Sanità, in arrivo 40 mila dosi di vaccini per combattere il fenomeno della Blue Tongue sempre più diffusa soprattutto negli allevamenti ovicaprini, ma anche in quelli bovini piemontesi.
E’ quanto emerge da Coldiretti Alessandria che aveva chiesto uno specifico intervento economico alla Sanità regionale per far fronte alla situazione.
“Anche a seguito delle nostre richieste sia all’assessore all’Agricoltura, Paolo Bongioanni, sia a quello alla Sanità, Federico Riboldi, è importante lo sblocco dei vaccini per la popolazione ovicaprina e bovina piemontese proprio ora che stanno per scendere dagli alpeggi le greggi e le mandrie ed è necessario fermare la diffusione di tale problematica”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“Ringraziamo la Regione che si è impegnata nel reperire le risorse economiche necessarie per garantire la continuità operativa delle nostre imprese. Resta importante attivare controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, poiché la lingua blu è arrivata nelle regioni settentrionali probabilmente dal Nord Europa, dove la malattia sta dilagando”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
A differenza della Peste suina africana, il virus della Blue Tongue non viene trasmesso da animale infetto ad animale sano ma attraverso una piccola zanzara, la Culicoide che punge il singolo animale infettandolo. L’insetto colpisce anche i bovini con effetti non mortali, ma infligge i danni maggiori a ovini e caprini: un settore che in Piemonte conta attualmente circa 72.000 caprini e 125.000 ovini distribuiti complessivamente in 5.300 allevamenti. I casi di Blue Tongue registrati in Piemonte finora sono stati 314 fra accertati e sospetti. Il sierotipo rilevato sinora è il BTV8. La disponibilità di ben 40mila dosi di vaccino consentirà una significa profilassi anche sul patrimonio zootecnico bovino.

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