Agricoltura 5.0, Coldiretti: “Crescono i campi hi tech per contrastare cambiamenti climatici e garantire cibo”

Alessandria – Dai trattori di ultima generazione, ai robot nei vigneti sino ai droni fertilizzanti, crescono le soluzioni hi tech nei campi, più che mai fondamentali per contrastare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici e garantire la sicurezza alimentare del futuro, ma anche per comprendere il ruolo centrale delle soluzioni di Agricoltura 5.0 che stanno rivoluzionando il settore.
Un mercato dell’agricoltura di precisione che si sta espandendo anche in provincia di Alessandria a grande velocità puntando ad un’innovazione che i giovani imprenditori, in primis, stanno mettendo in pratica.
“Coldiretti, in collaborazione con Cai-Consorzi Agrari d’Italia, punta sulle ultime innovazioni in materia di agricoltura digitale – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Si va dai droni per la lotta biologica, che trasportano nei terreni gli insetti capaci di eliminare i parassiti delle colture, a quelli capaci di distribuire i fertilizzanti sugli alberi da frutto, calibrandone al millesimo l’utilizzo e aumentando la capacità produttiva o che creano mappe dettagliate capaci di analizzare la fotosintesi, la traspirazione delle piante e lo stato del terreno, fornendo agli agricoltori dati chiari per una gestione agricola più accurata. Ma ci sono anche i robot totalmente autonomi per la lavorazione dei vigneti e per eliminare le infestanti nei terreni coltivati a ortaggi. Non mancano neppure fototrappole per gli insetti e centraline meteo”.
Questi strumenti rappresentano la chiave per garantire un futuro più sostenibile all’agricoltura italiana, migliorando la produttività e riducendo l’impatto ambientale.
L’importanza dell’innovazione in agricoltura è confermata anche dall’analisi Coldiretti sui dati Smart Agrifood, che evidenzia una crescita del 19% nel fatturato del settore in un solo anno, con oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti. Attualmente, le aree agricole che impiegano strumenti avanzati coprono oltre 1 milione di ettari, pari al 9% del totale.
Il 72% delle aziende agricole utilizza soluzioni di agricoltura 4.0, con una media di 3,4 tecnologie per azienda, un numero in crescita rispetto agli anni precedenti.
Questi investimenti provengono in gran parte da imprese che hanno già avviato processi di digitalizzazione, e le nuove tecnologie permettono di ottimizzare l’uso delle risorse, come l’acqua, grazie a centraline meteo collegate a satelliti, e di migliorare l’efficienza delle operazioni grazie all’uso di attrezzature di precision farming.
Un altro passo importante verso un’agricoltura più sostenibile è rappresentato dalle Tea (Tecnologie di Evoluzione Assistita), che consentono di selezionare varietà vegetali più resilienti ai cambiamenti climatici e con un minore impatto ambientale.
In questo percorso di trasformazione, il Pnrr svolge un ruolo fondamentale nell’innovazione, con un investimento di 6,3 miliardi di euro per la transizione 5.0 che include anche il settore agricolo.
“Una vera e propria rivoluzione che porta gli agricoltori direttamente nel mondo dell’agricoltura 5.0 di precisione dotandoli di un sistema avanzato di monitoraggio e controllo indispensabile per una gestione efficiente e sostenibile delle colture in campo – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. L’obiettivo è introdurre sistemi digitali altamente tecnologici all’interno dei processi produttivi e tecnologie moderne finalizzate ad ottenere l’aumento della produttività accompagnata, però, dalla riduzione dei costi e da un aumento della sostenibilità ambientale. Le nuove tecnologie digitali per l’agricoltura 5.0 di precisione sono uno strumento strategico per lo sviluppo delle aziende in un’ottica di una sempre maggiore efficienza ma anche per la sostenibilità ambientale e la lotta ai cambiamenti climatici. Non dobbiamo dimenticare che, purtroppo, nelle zone più svantaggiate esiste un pesante ‘digital divide’ tra città e campagna dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire”.

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