Inchiesta Fondazione Crt: il presidente della Fondazione Cral Luciano Mariano raggiunto da un avviso di garanzia

Alessandria – Si allarga oltre il perimetro torinese l’inchiesta della Procura della Repubblica sulla Fondazione Crt, in particolare sul secondo filone che attiene all’ipotesi di reato di corruzione tra privati contestata all’ex presidente Fabrizio Palenzona. 
Ieri il presidente della Fondazione Cral notaio Luciano Mariano è stato raggiunto da un avviso di garanzia.
Mariano, 71 anni, di Tortona, tra i maggiori notai della provincia, suo l’atto con cui la storica azienda Borsalino passò nel 2018 nelle mani del fondo elvetico Haeres Equita dell’imprenditore Philippe Camperio, e riferimento per il mondo dell’impresa, al vertice della Fondazione Cral dal 7 maggio del 2019, poi riconfermato nel secondo mandato il 12 maggio del 2022, ma è anche componente del board di Ream, la Sgr delle fondazioni piemontesi.
Vicino sia a Fabrizio Palenzona che a Corrado Bonadeo, i due principali protagonisti dello scandalo della Fondazione Crt di Torino, per cui stanno indagando ben due Procure (quella di Roma e quella di Torino), avrebbe indotto proprio Corrado Bonadeo, al quale le due Procure attribuiscono il tentativo di dare vita a un patto occulto all’interno della Fondazione CRT, con presidente Palenzona, alle dimissioni in cambio di una sistemazione in Banca d’Asti.

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