Al Museo della Gambarina presentato il progetto sociale “Marenostrum di Betania”: in esposizione gioielli realizzati da giovani provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo
Alessandria – Pezzi come collane di filatura, dai più svariati colori e dimensioni. Sono quelli in mostra al Museo della Gambarina, ammirabili dal 17 al 31 ottobre nell’ambito dell’iniziativa “Marenostrum di Betania”, progetto sociale che ha trasformato Casa Betania, sulle colline tra Alessandria e Valenza, in un centro di accoglienza per giovani provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo e che mira a favorire l’integrazione attraverso lo studio della lingua italiana, la frequentazione di scuole professionali e un laboratorio orafo, elemento centrale del progetto che offre ai ragazzi l’opportunità di acquisire competenze pratiche e di inserirsi nel mondo del lavoro.
I gioielli realizzati ed esposti alla Gambarina potranno così essere apprezzati dal pubblico per rendersi conto del frutto di questo percorso di formazione e integrazione.
Stamane, alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, erano presenti, tra gli altri, Michele Piccioni, presidente della Cooperativa Marenostrum, Luciano Panelli, amministratore delegato, e Fabrizio Cantamessa, responsabile del laboratorio orafo. L’evento è occasione per approfondire il significato di questo progetto e i suoi impatti positivi sulla comunità locale e sui giovani partecipanti.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner