Il Food&Science Festival ha fatto tappa ad Alessandria con il primo Lab
Alessandria – Tra conferenze, laboratori per gli studenti, momenti di divulgazione, ha fatto tappa per la prima volta ad Alessandria, e in Piemonte, il Lab del Food& Science Festival, il format ideato da Confagricoltura Mantova otto anni fa.
In piazzetta della Lega oltre 200 studenti hanno partecipato ai laboratori di Anga Alessandria, Derthona Basket e Toscience. Numerose anche le presenze alle tre conferenze che si sono svolte a Palatium Vetus e, nel pomeriggio, a Palazzo Monferrato.
L’evento del 24 ottobre ad Alessandria è stato fortemente voluto dalla presidente di Confagricoltura Alessandria Paola Maria Sacco: “Attraverso il Lab Alessandria – ha detto durante l’inaugurazione, avvenuta a Patatium Vetus – vogliamo dare il nostro contributo a scardinare una narrazione dell’agricoltura che non è più corrispondente alla realtà: quella che vuole erroneamente contrapporre una visione bucolica della produzione agricola, legata al passato, ad una moderna e impattante sull’ambiente. Sappiamo che così non è ed è nostro compito comunicarlo in più possibile ad un pubblico sempre più vasto. L’agricoltura da sempre si nutre di scienza e di ricerca e lo dovrà fare ancora di più in futuro. Questo evento, per Confagricoltura Alessandria, ha anche l’intento di ridare centralità all’agricoltura alessandrina nel contesto regionale e nazionale.”
In collegamento, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ha rimarcato: “Mai come in questo momento abbiamo la necessità di dare centralità al nostro settore. E’ una fase difficile per il mondo agricolo, caratterizzata da paradossi: ci viene richiesto da un lato di produrre sempre di più, ma le normative europee degli ultimi anni di fatto impediscono agli agricoltori di essere competitivi. Noi abbiamo in testa un modello di agricoltura diverso, fatto di produzione, di ricerca, di tecnologia applicata. Iniziative come il Food&Science Festival e i Lab ad esso legati contribuiscono a divulgare questo modello. Molti agricoltori hanno investito in innovazione, si affidano alla scienza, credono in un futuro in cui sarà possibile fare utilizzo delle Tea. E’ questa la strada che ha scelto Confagricoltura”. Era presente Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova, insieme ad una rappresentanza della Giunta di Confagricoltura Mantova.
Nella mattinata, a Palatium Vetus, sono stati toccati i temi della filiera del pomodoro che per Alessandria è una presenza importante, unica in tutto il Piemonte, con oltre 2.500 ettari di coltivazione, grazie alla conferenza “La filiera del pomodoro. Competitività Internazionale e ricerca scientifica” che ha visto la partecipazione di Alberto Acquadro, genetista e ricercatore del dipartimento DISAFA dell’Università di Torino, di Valeria Todeschini, ricercatrice e biologa dell’Università del Piemonte Orientale, Luigi Ricaldone, presidente di sezione per Confagricoltura Alessandria, Fabio Ventura, Ceo di Tomato Farm, azienda di trasformazione in provincia di Alessandria dove ha preso il via il progetto pilota xFarm Technologies e Hubfarm (Confagricoltura).
La seconda conferenza verteva su “Cambiamenti Climatici e impatto sull’agricoltura” ed ha visto alternarsi sul palco il vicepresidente di Confagricoltura Luca Brondelli di Brondello insieme a Mauro Coatti, Head of Technical support di Syngenta Italia e Giampiero Valé, genetista dell’Università del Piemonte Orientale. Brondelli ha ribadito la visione di Confagricoltura sulla necessità di “redigere un piano irriguo nazionale e di realizzare un sistema di invasi che consenta di trattenere l’acqua quando è in eccesso per rilasciarla quando è necessario. La strada, per noi di Confagricoltura è quella dell’innovazione, della ricerca di nuove tecniche di coltivazione che possano mitigare gli effetti del cambiamento climatico, di cui gli agricoltori sono i primi a pagarne le conseguenze”.
Mauro Coatti ha parlato delle soluzioni adottabili per affrontare le sfide climatiche e ottimizzare la gestione delle risorse, con un impatto positivo sull’agricoltura: “La nostra partecipazione al Food & Science Festival Lab di Alessandria rappresenta un’opportunità unica per illustrare come la sinergia tra scienza, tecnologia e pratiche agricole responsabili possa plasmare un futuro in cui produttività e sostenibilità vadano di pari passo, offrendo soluzioni efficaci alle sfide del settore agroalimentare”.
Nel pomeriggio, a Palazzo Monferrato, prestigiosa sede espositiva e museale, esperti e produttori hanno dibattuto su “Vino: tappi a vite e innovazioni in cantina” con Walter Massa, produttore e viticoltore, considerato il ‘padre’ della rinascita di un vino che sembrava destinato all’oblio, il Timorasso dei colli Tortonesi; Michele Fino, giurista dell’Università di Pollenzo, Emanuele Sansone, direttore generale BU Italia di Guala Closures.
Il Food&Science Festival Lab Alessandria è stato organizzato con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Comune di Alessandria Camera di Commercio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, Camera di Commercio di Alessandria, agli sponsor Guala Closures, Tomato Farm, Syngenta. Numerosi anche i partner che hanno dato il loro patrocinio: i comuni centro zona, i Comuni di Gavi, Gamalero e Volpedo, l’Università del Piemonte Orientale, Confindustria Alessandria e la Fondazione Viva, Confcommercio, Confesercenti, Alexala, Confagricoltura Donna Alessandria, gli ordini professionali degli Agrotecnici e dei dottori Agronomi e dottori Forestali Piemonte – Valle D’Aosta. Promotori: Confagricoltura Alessandria, Anga Alessandria, Agriturist Alessandria.
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