Antichi vizi e nessuna virtù per il Tanaro

Alessandria (Giulia Gallina) – In questi giorni, camminando sulle rive del fiume Tanaro, ciò che vediamo è ancora lo stato di abbandono in cui versa il nostro fiume.
Le procedure urgenti di pulizia della Bormida volute da AIPO, a causa della piena avvenuta il 26 ottobre, avrebbe dovuto far capire quanto siano importanti questi interventi per i nostri fiumi. Invece, ad oggi, la situazione non sembra risolversi per il Tanaro che presenta lungo il suo letto e vicino ai pilastri del ponte Tiziano intere isole di tronchi e detriti. Il rischio di questi ammassi è di ostruire il normale deflusso dell’acqua in caso di piena e il fatto che, al momento, le abbondanti piogge si siano calmate non esula da togliere “l’impiccio”. Molti dei cittadini si domandano con giusto timore che cosa si aspetti ad intervenire e soprattutto perché la pulizia non sia stata fatta quest’estate quando il letto del fiume era quasi attraversabile a piedi.
Per non parlare del Ponte Meier, inaugurato nel 2016, che lo sovrasta. Ruggine, smalto bianco andato via, legno diventato poroso è lo spettacolo che si nota percorrendolo a piedi. Anche sui social, già da un paio d’anni, la cittadinanza condivide foto del degrado che riscontrano, lamentando la mancanza di manutenzione ordinaria di una struttura che era stata presentata come un fiore all’occhiello di questa città.
Di certo la voce degli alessandrini è importante ma non trascuriamo l’impatto che questa mal curanza può avere su coloro che la città la visitano per la prima volta; i turisti che per andare in Cittadella lo devono attraversare a piedi meriterebbero di certo un altro spettacolo da immortalare nella loro foto ricordo.

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