Ferrarotti ha disegnato un secolo di sociologia per il bene comune. Ieri ha posato la matita.
A 98 anni il sociologo Franco Ferrarotti lascia queste “cattedre “ terrene e riposa nell’eterno.
Era un Piemontese doc, nato a Palazzolo Vercellese, e quindi fu uno dei giovani vicini all’industriale Olivetti nella costruzione di quel villaggio che ha fatto storia e costume. Adriano
Olivetti cambio’ completamente le sorti del sistema industriale mondiale, rivoluzionando gli schemi di lavoro, alzando la qualità di vita dei lavoratori e proponendo un programma innovativo sotto ogni punto di vista basato sull’idea di benessere sociale..
Ferrarotti ha insegnato in numerose università straniere, specialmente nordamericane. “Ma in Italia tutti collegano la parola sociologia al suo nome” sottolinea Morcellini. Ferrarotti è stato fra i fondatori del Consiglio dei Comuni d’Europa a Ginevra nel 1949; direttore dei progetti di ricerca sociologica presso l’Oece (ora OCSE) a Parigi nel 1958-59.
Nominato direttore di studi alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del Premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei nel 2001 ed Era Membro della New York Academy of Sciences e presidente onorario dell’Associazione Nazionale Sociologi.
“È’ con profondo dispiacere che apprendo che ci ha lasciato il nostro Presidente onorario Ans, prof. Ferrarotti. Lo ricordiamo con affetto e stima – dichiara Antonio Polifrone, segretario nazionale ANS, uno dei padri della sociologia italiana sempre attivo presente nei nostri convegni e nel panorama culturale fino alla fine.
Nei suoi interventi raccontava l’amicizia con il grande Olivetti con il quale scambiavano pensieri e idee e dove ognuno cercava di metterli in atto nei propri campi professionali.. esempio di un’italia che non esiste più.”
Ferrarotti ha insegnato nelle università di Chicago, Boston, New York, Toronto, Mosca, Varsavia, Colonia, Tokyo e Gerusalemme.
Migliaia di studenti ricordano le sue provocazioni , i suoi interventi sui diversi temi politici e sociali del paese. L’attività di ricerca e di studio di Ferrarotti è contenuta in una mole di scritti che ha continuato a pubblicare e tra il 2019 e il 2020 l’editore Marietti ha pubblicato l’Opera omnia di Ferrarotti composta da sei volumi per un totale di 5mila pagine.
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