Celebrato il “Grazie dei campi” a Murisengo nella Parrocchia di “S. Antonio abate”
Murisengo – “Nel disorientamento che proviamo mentre ci chiediamo dove siamo e quale direzione prendere, nella terra troviamo la speranza per il domani. Un senso di fiducia che viene spesso adombrato dalla preoccupazione crescente per uno sfruttamento che mette a rischio agricoltura e biodiversità ma anche gratitudine per il Creato, per continuare quel cammino di crescita e di speranza che i coltivatori nella ricorrenza di San Martino, e nell’inizio di una nuova annata agraria, hanno fatto proprio. La creazione è il dono”.
Le parole di don Davide Mussone, Consigliere Ecclesiastico Coldiretti per la zona di Casale e della Valcerrina, hanno accompagnato la 74ª Giornata Provinciale del Ringraziamento che Coldiretti Alessandria ha organizzato a Murisengo, nella parrocchia di “S. Antonio abate”, celebrazione eucaristica concelebrata con don Francesco Mombello.
Sul sagrato antistante la cattedrale i trattori, moderni esempi di meccanizzazione agricola, hanno accolto i coltivatori: tra le autorità che hanno preso parte alla funzione religiosa assieme ai vertici della Coldiretti alessandrina, il vice sindaco di Murisengo, Maria Fosson, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, che ha elogiato la dedizione degli agricoltori e l’impegno di Coldiretti nel portare avanti battaglie a tutela dalla società.
Riconoscenza, inclusione, fiducia e rispetto: “L’agricoltura deve mantenere le sue basi ecologiche, che non ha mai dimenticato, ma che rischia di smarrire se insegue il paradigma tecnocratico, che porta alla ricerca di un modello di produzione volto solo alla massimizzazione del profitto”.
La Commissione dei Vescovi per la Pastorale Sociale del Lavoro ha invitato a mettere in primo piano l’importante ruolo della terra, i cui frutti sono sempre destinati a tutti, favorendo la giustizia e l’inclusività: “Di fronte ai cambiamenti climatici è fondamentale portare avanti un confronto e un dialogo a più voci sul rapporto tra uso della terra, agricoltura, sostenibilità e tutela del lavoro delle nuove generazioni: è tempo di fermare il consumo di suolo, destinato alla produzione di cibo, quello vero non creato in laboratorio”, ha aggiunto don Mussone.
“Da sempre il mese di novembre per la Coldiretti è un momento di preghiera durante il quale il mondo cattolico rurale si ritrova unito per rivolgere il proprio Grazie per i frutti ricevuti e per l’avvio della nuova annata agraria, un’occasione per stare insieme ed esprimere quel sentimento di riconoscenza che i coltivatori hanno da sempre fatto proprio – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Anche in un’annata agraria difficile come quella che si è appena conclusa non bisogna mai perdere la speranza ma occorre fare rete per reagire e trovare la forza di difendere la qualità e l’unicità dei nostri prodotti”.
La Giornata del Ringraziamento “consente di riflettere sul cibo, sulla reciprocità e sulla solidarietà, un patrimonio di attenzioni e tradizioni che deve essere salvaguardato per affrontare in modo costruttivo le sfide di ogni giorno”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
Suggestivo il momento dell’offertorio e la benedizione dei mezzi agricoli che “servono per la fatica quotidiana, per lavorare la terra e per donare alla comunità il bisogno al proprio sostentamento”.
Il Grazie dei Campi di Coldiretti Alessandria ha coinciso con la seconda giornata della Fiera Nazionale del Tartufo, offrendo così la possibilità di prendere parte a questa rassegna che ogni anno richiama migliaia di visitatori provenienti da ogni parte d’Italia.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner