AOU AL: presentati i lavori di riqualificazione energetica e innovazione tecnologica

Alessandria – Inaugurati all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria quattro macchinari in Radioterapia Oncologica, Radiologia e Radiologia Pediatrica finanziati con i fondi della Missione 6 del PNRR, per un investimento di 4.158.327 euro. Ad aprire l’evento è stato un video – messaggio del Ministro della Salute Orazio Schillaci che ha voluto esprimere il suo apprezzamento per le attività dell’Azienda legate ai temi dell’efficientamento energetico e dell’innovazione tecnologica, ma anche della ricerca e dell’alta formazione.
Questi quattro importanti tasselli, che fanno seguito all’inaugurazione della PET/TAC in Medicina Nucleare avvenuta a giugno 2023 e di tre ecotomografi, hanno portato alla realizzazione di circa l’80% del piano degli investimenti complessivi che ammontano a oltre 8.563.189 euro, come recentemente ridefiniti dalla Deliberazione della Giunta Regionale 20 settembre 2024, n. 7-174.
In particolare, l’acceleratore lineare ha visto un investimento di oltre 2,7 milioni di euro, comprensivi sia del costo del macchinario sia dei lavori che sono stati necessari per attivarlo come il rinnovamento integrale del bunker di alloggiamento e gli impianti elettrico e di condizionamento. «Il nuovo acceleratore – spiega Laura Berretta, Direttore di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Alessandria – consente di indirizzare con sempre più precisione il fascio di fotoni sul bersaglio tumorale e solamente in alcune fasi del respiro o in certe posizioni del paziente, limitando quindi la dose agli organi sani circostanti. Inoltre, l’erogazione avviene in un tempo molto più breve, riducendo così i tempi delle sedute e di conseguenza anche le liste di attesa, oltre a permettere una terapia sempre più personalizzata».
La risonanza magnetica, invece, conta un investimento di circa 1 milione di euro che comprende il costo del macchinario e i lavori di rinnovo integrale della sala, dell’impianto elettrico, di condizionamento e di refrigerazione, nonché della Gabbia di Faraday necessaria per assicurare un’efficace protezione. «Consente di ottenere immagini di alta definizione diagnostica con tecnologie 2D e 3D – ricorda Ivan Gallesio, Direttore di Radiologia dell’AOU AL – eliminando automaticamente gli artefatti dovuti ai movimenti del paziente legati soprattutto alla respirazione. La nuova RM, inoltre, offre un maggior comfort grazie alla riduzione del rumore correlato all’esecuzione dell’esame e a un lettino mobile per la gestione dei pazienti critici, nonché all’ambiente immersivo della sala che ha visto un restiling nell’ottica dell’umanizzazione delle cure».
Gli altri due macchinari, ovvero un ortopantomografo e un tavolo radiologico telecomandato, sono invece situati al Presidio Pediatrico “Cesare Arrigo” e hanno beneficiato di un finanziamento complessivo di oltre 1 milione di euro. «Il telecomandato ci permette di fare esami con il mezzo di contrasto dell’apparato digerente, ma anche urinario, dei nostri piccoli pazienti – afferma Francesco Boccuzzi, Responsabile di Radiologia Pediatrica AOU AL – fondamentali per la pianificazione dell’iter terapeutico e dell’eventuale intervento. Con l’ortopantomografo, invece, realizziamo panoramiche e TAC dentarie e teleradiografie del cranio per la progettazione di apparecchi ortodontici con una minore dose e una migliore definizione diagnostica».
Tutta questa nuova strumentazione di ultima generazione, afferente al Dipartimento dei Servizi Ospedalieri diretto da Alfredo Muni, permetterà di offrire prestazioni diagnostiche e terapeutiche ancora migliori e assicurare una sempre maggiore equità di accesso alle cure, riducendo anche i fenomeni di migrazione sanitaria.
L’evento è stato poi l’occasione per presentare anche i lavori di efficientamento energetico che l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria sta conducendo sui tre presidi, con un’attenzione iniziata già negli anni Novanta quando è stata attivata la prima centrale di cogenerazione. Nello specifico, tra i numerosi lavori previsti dal contratto PP-EPC multiservizio energia di seconda generazione, completati tra il 2023 e il 2024, figurano il cappotto termico, la sostituzione dei serramenti esterni, l’isolamento termico, l’impianto fotovoltaico, l’efficientamento dell’illuminazione interna, l’installazione di nuovi gruppi frigoriferi e la sostituzione degli impianti di condizionamento.