CSE Sanità: “Rsa di Gavi, tutto rimandato al 23 dicembre”
Alessandria – “Questo martedì, davanti alla Prefettura, si è tenuta la manifestazione dei lavoratori della Rsa di Gavi, presenti la maggioranza dei lavoratori non in turno ma non la delegazione della FP CGIL che per motivazioni a noi non note si estraniata dal presidio come se non condividesse l’obbiettivo di tale manifestazione”.
Così, in una nota, l’Ufficio Stampa FLP-CSE-CSE SANITA-CSE FLPL AL-AT.
“Alle ore 11 – prosegue il comunicato – si è tenuto un incontro in Prefettura alla Presenza del Viceprefetto Dott.ssa Maria Clara Callegari, i rappresentanti Asl Al Dott. Orazio Barressi, Dott. Giancarlo Musso ed un rappresentante dell’Ufficio tecnico, il Sindaco e l’Assessore al Sociale di Gavi ed i rappresentanti della Cooperativa Sociale Codess Sociale.
L’incontro è durato circa due ore da cui però non sono emerse delle soluzioni concrete e definitive. La struttura, indicativamente dal 2018, è priva di CPI la certificazione di agibilità a livello di antincendio ma nonostante questo chi avrebbe dovuto fare qualcosa, l’Asl Al, non ha mai fatto nulla. A gennaio 2024 i Vigili del Fuoco, durante un’ordinaria ispezione, hanno rilevato tale anomalia e chiesto al Proprietario e Gestore di risolvere tale problema ma ad oggi nulla è stato fatto. Per risolvere tale problema servirebbero ingenti ristrutturazioni per circa 200 mila euro”.
“La volontà della Cooperativa Codess, per questioni soprattutto economiche – prosegue la nota – è quella di non poter più proseguire con l’appalto ai termini attuali o riducendo il numero di ospiti unica soluzione che permetterebbe il proseguo dell’attività della RSA senza certificazione antincendio. Dopo ampio dibattito l’ Asl Al, come ultima ratio, ha prospettato la volontà, per tamponare questi 4/5 mesi, nel procedere con un affidamento diretto per la gestione globale della struttura ma riducendo il numero di ospiti dagli attuali 35 a 24.
Tale soluzione che sembra l’unica possibile oltre quella della chiusura definitiva della struttura porterebbe alla diminuzione di circa 15 unità del personale operante. La riunione si è conclusa con la volontà delle parti di rincontrarsi il 23 dicembre con una soluzione unica definitiva.”
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