Cyberbullismo: Memorial Cristian Zucconi e Bus Company uniti per combatterlo
Alessandria – E’ stata presentata oggi in Provincia la campagna di sensibilizzazione contro il cyberbullismo #viaggiasenzabulli, promossa da Bus Company e Memorial Cristian Zucconi a.p.s., in collaborazione con il Comitato Regionale del Piemonte di Croce Rossa Italiana e con il patrocinio della Provincia di Alessandria. Illustrata alla presenza del Presidente della Provincia Luigi Benzi, l’iniziativa mira a informare e proteggere giovani e famiglie contro il cyberbullismo. Tre le province coinvolte: Alessandria, Asti e Cuneo.
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Una campagna visibile e concreta
La campagna si ispira al linguaggio dei social media e si concretizza in una serie di interventi visivi e informativi: dalle fiancate degli autobus, dove campeggiano immagini forti e slogan incisivi, ai volantini interni, fino a un sito web dedicato. L’obiettivo è di sensibilizzare sul fenomeno del cyberbullismo, sempre più presente ma spesso sottovalutato, e di offrire un supporto diretto e accessibile sia ai giovani sia ai loro genitori.
I presenti in conferenza
“Mi complimento con Andrea Zucconi, Bus Company e Croce Rossa Italiana per i contenuti del progetto #viaggiasenzabulli. Agli studenti presenti suggerisco di mantenere sempre il rispetto per il prossimo e che la socialità sia sviluppata con spirito di aggregazione, senza farsi travolgere e condizionare dai social”, ha affermato l’ingegner Benzi facendo gli onori di casa. Presente anche il vicepresidente della Provincia Vincenzo Demarte e, per un contributo in collegamento streaming con Palazzo Ghilini, la vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino, che ha voluto sottolineare quanto le istituzioni possano e debbano fare per fronteggiare una problematica sempre più impattante e grave.
Al tavolo dei relatori Livio Avagnina, Responsabile Ufficio Esercizio di Bus Company, Matteo Barison, vicepresidente Regionale per il Piemonte e rappresentante dei Giovani di Croce Rossa Italiana, il Tenente Colonnello Silvio Mele, Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Alessandria, Andrea Zucconi, presidente dell’associazione Memorial Cristian Zucconi.
Parlare ai giovani con messaggi chiari e d’impatto
Il messaggio rivolto ai giovani, “Se ti prendono di mira, parlane”, è accompagnato da un’immagine simbolica: una notifica offensiva, simile a un proiettile, diretta a una ragazza e un ragazzo, a simboleggiare il potere distruttivo delle parole online.
Coinvolgere i genitori per una rete di protezione
Non solo giovani: l’iniziativa punta anche ai genitori, invitandoli a prestare attenzione ai segnali del cyberbullismo e a dialogare con i propri figli. Con lo slogan “Il cyberbullismo non ti avvisa”, i genitori sono incoraggiati a parlare apertamente con i ragazzi per individuare eventuali segnali di disagio, che possano indicare sia vittime sia responsabili di bullismo online.
Informazione e sostegno a portata di mano
Le immagini della campagna sono presenti in grande formato sulle fiancate degli autobus che percorrono le tratte scolastiche, mentre all’interno dei mezzi, volantini informativi invitano a esplorare il sito web dedicato: www.viaggiasenzabulli.it. Il sito, raggiungibile anche tramite QR code presente sui mezzi e sui flyer, offre due percorsi informativi, uno dedicato ai giovani e uno ai genitori. Qui si trovano infografiche e testi informativi che descrivono i segni del cyberbullismo, le strategie di protezione e le modalità di denuncia e supporto.
Parlare ai giovani attraverso canali inusuali
“Il cyberbullismo è un problema reale e doloroso che spesso resta nascosto per vergogna o senso di impotenza – ha affermato Andrea Zucconi, presidente dell’associazione Memorial Cristian Zucconi – così è nata l’idea di parlare ai giovani e alle loro famiglie utilizzando nuovi canali, quali i mezzi di trasporto. Bus Company ha quindi accolto con entusiasmo la nostra proposta. Con questa campagna vogliamo infatti parlare direttamente agli adolescenti e offrire uno spazio sicuro e anonimo dove trovare risposte e supporto. Da sempre siamo attenti al mondo dei giovani e ci siamo già occupati di questo tema in passato collaborando con l’Unita di Valenza di Croce Rossa Italiana, cui abbiamo donato un pacchetto formativo di Aica (Associazione italiana per l’Informatica e il Calcolo automatico, ndr),
abilitandoli a fare informazione nelle scuole e in altri ambiti di aggregazione.”.
Un messaggio forte e capillare, per dire basta al cyberbullismo
“Ci piace l’idea che il pullman possa diventare non solo un mero mezzo di trasporto, ma anche una presenza capillare sul territo – ha affermato Livio Avagnina di Bus Company – e che, attraverso questa presenza, si possano veicolare messaggi positivi. Quindi i pullman non più solo come strumenti, ma anche come veri e propri luoghi capaci di creare un percorso di vicinanza alla gente, vicinanza in tutte le sue sfaccettature”.
Una sinergia necessaria e urgente, come ha sottolineato Enrico Galleano, AD di Bus Company: “La campagna #viaggiasenzabulli è un esempio concreto di come istituzioni, associazioni e aziende possano unirsi per affrontare una problematica attuale e urgente. Sensibilizzare giovani e adulti, creare spazi di dialogo e supporto e promuovere una cultura di rispetto reciproco sono i valori fondanti di questa iniziativa”.
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L’impegno di Croce Rossa per i giovani
Un’iniziativa che, per la sua valenza educativa, è stata sposata con entusiasmo da Croce Rossa Italiana Comitato regionale Piemonte, come ha voluto far sapere il suo presidente Vittorio Ferrero: "Quotidianamente i nostri Comitati fanno attività nelle scuole e nei luoghi di incontro giovanile. Non possiamo, quindi, rimanere indifferenti davanti al problema del cyberbullismo. È in primis la nostra comunità di giovani volontarie e volontari a voler affrontare il tema, formandosi, realizzando progetti e lavorando per trasformare le nostre sedi in luoghi sicuri. Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto #viaggiasenzabulli perché crediamo che la sensibilizzazione, fatta anche nei luoghi e nei contesti più inaspettati, sia la strada da imboccare per avviare un cambiamento culturale, incentivando la consapevolizzazione dei ragazzi e delle ragazze ma anche delle loro famiglie”.
Un impegno ribadito in conferenza dal vicepresidente regionale, Matteo Barison: “Croce Rossa è da sempre attiva nel contrasto ad ogni forma di violenza, fisica o comunicativa. Il bullismo anche nell’evoluzione digitale è un fenomeno che ha un focus particolare sulla gioventù, sia come vittime sia come primi interessati ad affrontarlo. Proprio per questo la gioventù di Croce Rossa, che nella nostra regione rappresenta circa il 30% dei nostri volontari con quasi 6000 giovani, è desiderosa di affrontare il tema del cyberbullismo: informando, formandosi, offrendo ascolto e indirizzando le richieste di aiuto. Non a caso i ragazzi dell’unità locale di valenza del Comitato di Alessandria hanno immediatamente colto l’occasione per il momento formativo, offerto dal Memorial Cristian Zucconi, che ringraziamo davvero molto sia per l’occasione sia per l’impegno profuso per questo grande obiettivo comune. Siamo fieri come Croce Rossa Piemonte di collaborare a questa iniziativa innovativa anche nella forma di comunicazione: immagine fisica e virtuale forte che offre spazi di informazione e di ascolto sia per i giovani sia per i genitori coinvolti”.
Numerosa la partecipazione delle scuole
Un incontro per parlare di un tema urgente, che ha visto tra i presenti il professor Margaritella, referente provinciale per il contrasto al bullismo e cyberbullismo dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte-Ambito Territoriale di Alessandria, che ha voluto sottolineare l’impegno della comunità scolastica e l’emergenza del problema, ma senza demonizzare gli strumenti telematici, che invece vanno usati con intelligenza e consapevolezza. In sala anche il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione B. Cellini di Valenza, dott. Alberto Raffo, due classi dell’Istituto Tecnico Industriale Statale A. Volta di Alessandria, con i loro insegnanti, e la professoressa Maria Cristina Piras dell’Istituto comprensivo Alessandria-Spinetta.
Il cyberbullismo ha gravissime conseguenze: le forze dell’ordine accanto ai giovani
E proprio agli studenti presenti in sala si è rivolto il Tenente Colonnello Silvio Mele, Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Alessandria: “Il cyberbullismo non è uno scherzo, ha conseguenze che possono essere devastanti. Proprio oggi ricorrono 11 anni dalla morte di Carolina Picchio, quattordicenne che a Varese, nel 2013, si tolse la vita in seguito alla diffusione di un suo video, registrato mentre lei non era cosciente. Carolina era bella, era una splendida ragazza, una normale ragazza come voi, e ora non c’è più. Le conseguenze delle azioni di cyberbullismo possono essere tremende, ma raramente chi le compie si rende conto della gravità di ciò che sta facendo. Non sono giochi, sono reati penali. L’Arma dei Carabinieri è accanto ai giovani, anche con il Progetto Legalità. Se siete in difficoltà, chiedete aiuto”.
La campagna è stata realizzata nel concreto – grafica e contenuti – dai professionisti del Memorial Cristian Zucconi e di Bus Company, mentre l’idea è stata realizzata dal direttore creativo Antonio Campolo.