La gioia del Natale tra le austere mura: i trascinanti P.Voices a S. Maria del Carmine
Ho ascoltato la prima volta i P.Voices in concerto in una chiesa, quella piccola e raccolta di Carentino: sono passati diversi anni, era stata una serata funestata da qualche malessere, il Covid ancora furoreggiava. Ma era stato entusiasmante, e ne avevo convintamente scritto su questo giornale. Poi li ho rivisti tantissime volte: provo per quella compagine una simpatia profonda e un’altrettanto profonda ammirazione. Del resto, sono cresciuti, tantissimo, sia tecnicamente che artisticamente, e io ho percepito questa crescita continua, dovuta secondo me alla grande passione che ci mettono in quello che fanno. Così quando ho saputo che proponevano questo Concerto a lume di candela, venerdì scorso, ho detto ad Arianna Torriani, vero e proprio volano di iniziative dei P.Voices, che nonostante i miei malanni degli ultimi mesi non siano del tutto terminati, che non avrei potuto mancare, e lei mi ha tenuto un posto in prima fila. Fantastico.
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E anche se era proprio una notte fredda e assai poco invitava ad uscire di casa, vista la pioggia fredda e perniciosa che insisteva a cadere sulla città di Alessandria, eccomi la, sotto le austere volte di quella bella chiesa neo-gotica che è Santa Maria del Carmine in Via dei Guasco, circondato da mille candeline a moltissime luci, nella felice aspettativa di un concerto memorabile.
Che memorabile è stato veramente. Questa volta – Arianna mi perdonerà – ho inserito la foto di copertina di questo articolo con, alla direzione del coro, Viola Girbaudo, la cui voce timbratissima e piena di sfumature blues e R&B, è migliorata tantissimo in questi anni, e regala autentici brividi di bellezza musicale, ma da qualche tempo si è data anche alla direzione del coro, con esiti decisamente ottimi anche in quello. Un talento musicale straordinario, che credo le donerà tante soddisfazioni in futuro.
Ciò detto, lasciate che faccia i miei complimenti a chi ha deciso la scaletta dei brani, che ci hanno condotto prima nell’atmosfera profonda e commovente dei canti chiesastici dei neri d’America, con brani struggenti come Lean on me di Bill Withers, vero e proprio inno alla solidarietà fra esseri umani, che dice Appoggiati a me, quando non ti senti forte / Ed io ti sarò amico /Ti aiuterò ad andare avanti. Ma come non citare le altrettanto suggestive I Love The Lord della immensa Whitney Houston, oppure quello stupendo gospel che è Total Praise di Richard Smallwood. Brani che hanno tutti contribuito a costruire intorno a noi un’atmosfera di grande emozione, genuinamente natalizia. E qui vorrei rimarcare la presenza vocale davvero notevole di Simona Baraldo, solista del gruppo, che infatti canta accanto alla band musicale, che ha sfoggiato una voce sempre pastosa, caldissima, che non mi stanco di ammirare.
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Nella seconda parte della scaletta, invece, l’atmosfera è rimasta profondamente natalizia, si, ci mancherebbe, ma con brani swinganti e rocchettari, la parte gioiosamente allegra di queste feste. Titoli come Jingle Bell Rock di Bobby Helms o Malaka Liki Maka di R. Alex Anderson, sono nati per donare voglia di ballare e genuina allegria, e i P.Voices li hanno interpretati con gioia davvero trascinante. Poi la chicca finale di questa serie di sei brani: X-Mass at the movie, ovvero una bella medley, appositamente arrangiata dal Maestro Andrea Girbaudo, da alcune colonne sonore di film tipicamente natalizi. E devo ammettere che qui la commozione è stata tanta, perchè mi ha colto in pieno la nostalgia degli anni passati con mia figlia a guardarli (e spesso ri-guardarli) quando era piccola, in questo periodo.
Ed eccoci arrivati alla terza parte del concerto, dove i brani erano non più esplicitamente natalizi (a parte il bis), ma brani del repertorio dei P.Voices che avevano come comun denominatore il sentimento amoroso, declinato musicalmente il più forme, tutte estremamente espressive e molto coinvolgenti. A cominciare dal bellissimo A Million Dreams, di Ziv Zaifman, Hugh Jackman e Michelle Williams, brano dal film The Greatest Showman, per poi proseguire con quella che è, a mio avviso, una delle più belle canzoni di Zucchero, Così Celeste…e poi fra le altre, i due cavalli di battaglia di Fabrizio Biancardi, voce maschile solista dei P.Voices, con due dei brani dove si esprime con tutta la sua grinta vocale: The Show Must Go On e Somebody To Love dei Queen, veri e propri inni laici alla vita e alla ricerca dell’amore.
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E, dulcis in fundo, dopo il bis di scaletta – ovvero Happy Xmass, un grande classico, ormai – una Arianna Torriani, sorniona e sorridente, ha proposto un bis assai poco natalizio, ma pieno di quella Gioia della Musica di cui abbiamo goduto davvero molto, l’altro ieri: il Medley, arrangiato dal M. Girbaudo, con alcuni dei brani più famosi degli ABBA. Beh, io devo ammettere di non aver mai particolarmente apprezzato quel gruppo musicale, che allora noi appassionati di Rock e cantautorato vario, giudicavamo un po’ troppo canzonettistico, ma mi rendo conto ogni volta che quando lo propongono, si scatenano nel pubblico femminile risa di sospiroso compiacimento…poi loro lo interpretano in termini davvero trascinanti, quindi ben venga un finale più leggero, ma così coinvolgente. Lascio la conclusione di questo articolo ad un a mio avviso, imprescindibile omaggio a due persone speciali, ovvero la brava presentatrice Serena Tettoni, davvero sempre più brava, sorridente e simpatica, un davvero notevole valore aggiunto alle serate dei P.Voices…e poi naturalmente a lei, Arianna Torriani...stavolta ne ho parlato poco, e poco fotografata, ma, come si dice, last but not least: la voglio ringraziare di cuore per tutto quello che fa e ha fatto per questo coro, OviglioArte e non solo. E infine lasciate che ringrazi tutte e tutti le ragazze e i ragazzi dei P.Voices, ovvero coloro che rendono possibile questa bella realtà fatta di musica e di gioia. Buon Natale e Felice Vita a voi.