Confagricoltura: il direttore generale Annamaria Barrile in visita in provincia di Alessandria
Alessandria – Un’associazione sempre più vicina alle esigenze degli agricoltori, capace di adattarsi ai cambiamenti epocali in atto e in grado di garantire nuove progettualità. Sono queste le linee guida tracciate dalla direttrice generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, durante gli incontri che si sono svolti mercoledì 18 dicembre in alcune aziende della provincia e negli uffici di Confagricoltura Alessandria di via Trotti.
La visita della Barrile, al vertice di Confagricoltura da cinque anni e prima donna a dirigere il più antico sindacato agricolo d’Italia, è partita dall’azienda Lombardi, a San Michele, insieme al vicepresidente nazionale Luca Brondelli di Brondello, accolta dal presidente di Confagricoltura Alessandria, Paola Maria Sacco, dal direttore Cristina Bagnasco e da una rappresentanza di soci imprenditori di cereali, riso e allevatori.
Nel corso dell’incontro sono emerse, tra le altre problematiche, le preoccupazioni degli agricoltori sulla diminuzione delle quotazioni sul grano e cereali, a fronte di un aumento dei costi di produzione. Preoccupa anche l’accordo Mercosur siglato tra Europa e i paesi del Sud America, che, se non verranno apposti correttivi, rischia di aprire le porte al mercato europeo a materie prime che non garantiscono gli stessi standard qualitativi (ad esempio sui limiti all’uso degli anticrittogamici).
“L’Italia e l’Europa hanno adottato politiche virtuose, ma se essere ‘virtuosi’ significa penalizzare l’imprenditoria agricola e mettere a rischio la sicurezza alimentare, allora non va bene – ha rimarcato la Barrile – sono stati affrontati i temi del ricambio generazionale in agricoltura, che deve essere stimolato e supportato, e della necessità di cambiare una narrazione che vede il mondo agricolo tra i principali artefici del cambiamento climatico. “Gli agricoltori sono i primi a pagare sulla propria pelle il cambiamento climatico e sono i primi a voler preservare una terra sana e fertile”.
La seconda tappa della visita è stata la sede di Confagricoltura Alessandria per un incontro coi dipendenti e con una rappresentanza di soci del settore vitivinicolo.
L’ultima tappa è stata l’azienda Ricotti Claudio e famiglia a Pontecurone dove erano presenti le aziende produttrici di pomodoro da industria, orticole, frutta. Sono stati messi in evidenza i problemi dovuti alle diverse normative di Regioni confinanti, quelli legati a produzioni specifiche, come la coltivazione della patata e della frutta, sotto “attacco” di malattie per le quali l’unica via d’uscita è la ricerca scientifica, e il consumo del suolo.
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