Agricoltura: dalla Regione 5 milioni di euro per reti antigrandine e ventilatori antigelo. Bongioanni: “Il più importante intervento mai realizzato”

Torino – «Prevenire e gestire gli eventi climatici estremi, diventati sempre più frequenti, è uno dei fronti più impegnativi per le nostre imprese agricole. La Regione Piemonte è in prima fila accanto a loro in questa sfida, e li sostiene con un investimento da ben 5 milioni di euro che ho voluto fortemente per aiutarli a dotarsi di dispositivi di prevenzione e contrasto di due fenomeni atmosferici come le grandinate estive le gelate tardive che possono compromettere in modo irreparabile le nostre produzioni di maggior pregio». L’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni illustra così lo stanziamento da 5 milioni di euro interamente destinati agli imprenditori agricoli per l’acquisto di reti antigrandine e di ventilatori e stufe antigelo.
Le gelate tardive a fine inverno–inizio primavera bruciano le gemme e le fioriture rischiando di compromettere o distruggere il raccolto. E i danni provocati alle colture dalle sempre più frequenti ed estreme grandinate estive sono purtroppo diventati una triste abitudine. Per questo motivo l’Assessorato di Paolo Bongioanni mette a disposizione delle imprese agricole – singole o in associazione – 5 milioni di euro attraverso 2 bandi che saranno aperti il prossimo 9 gennaio: 3,5 milioni per l’acquisto di reti antigrandine e 1,5 milioni per l’acquisto di ventilatori o stufe per contrastare le gelate tardive.
Spiega Bongioanni: «Il sostegno è rivolto particolarmente a settori produttivi di eccellenze dell’agricoltura piemontese come la frutticoltura, la viticoltura, il florovivaismo e l’orticoltura, che sono anche i più vulnerabili a questo tipo di intemperie. È il più forte stanziamento mai erogato su questo fronte: per accelerare gli interventi e dotare per tempo l’agricoltura piemontese di un sistema di difesa strutturato ho infatti voluto accorpare in questi bandi anche le risorse in origine previste per il 2026».
I ventilatori sono impianti a motore diesel o elettrico che, collocati in campo, rimescolano gli strati d’aria calda e fredda scongiurando i fenomeni di inversione termica che provocano le brinate. Le stufe a combustione hanno invece la funzione di riscaldare l’aria per impedire le gelate. Il contributo della Regione copre il 50% della spesa di ogni progetto e va da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 150.000 euro. Le imprese agricole finanziate con il bando 2023 sono state circa 250. I nuovi bandi chiuderanno il 31 marzo. A metà 2025 la graduatoria dei progetti finanziati, e poi un anno di tempo per acquistare e installare gli impianti.

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