Alessandria: il pensiero della Garante degli Anziani per il giorno di Natale
Alessandria – È soprattutto ai fragili che siano essi anziani, disabili e persone in condizioni di povertà, che il Garante degli Anziani del Comune di Alessandria Paola Ferrari rivolge i suoi auguri di Natale, approfittando del periodo festivo per lanciare un appello a cittadini e istituzioni. Ai primi perché facciano la loro parte nel dare un sostegno a quei fragili (anziani soli, senza tetto, migranti, rifugiati) vivono condizioni di difficoltà o solitudine compiendo anche solo piccoli gesti di aiuto nei confronti di un vicino di casa ad esempio, o di un anziano incontrato in strada. Ai secondi perché se da una parte, rileva la Garante, c’è stato un miglioramento nell’organizzazione degli spazi pubblici e anche un maggior numero di eventi organizzati che riescono a coinvolgerli, dall’altra continua a mancare la giusta attenzione soprattutto nell’accesso ai servizi ambulatoriali, sanitari e socio-sanitari del territorio.
“Nel formulare di cuore l’augurio di buon Natale e buone festività a tutti gli anziani e in particolare a chi tra loro è in maggiore difficoltà per problemi di salute, economici o di solitudine, nel mio ruolo istituzionale ritengo però doveroso richiamare l’attenzione di tutti, in particolare delle autorità, verso quei concittadini non in grado purtroppo di festeggiare e partecipare alle varie ritualità (pranzi, feste, celebrazioni) tanto piacevoli quanto effimeri per seri problemi di salute, per povertà, per indigenza tali da rendere la loro quotidianità estremamente triste e sofferente”, sottolinea Ferrari.
“Approfittiamo di questo periodo di frequenza di contatti e comunicazioni per riscontrare se tra i vicini di casa, nel nostro quartiere, tra conoscenti e amici ci sia qualche anziano rimasto tristemente solo e in difficoltà e, con umana compassione, doniamogli insieme a un sorriso il sostegno e l’aiuto di cui ha eventualmente bisogno. Alle istituzioni chiedo di occuparsi anche della effettiva e tempestiva fruizione da parte degli anziani e delle persone fragili e con disabilità dei vari servizi ambulatoriali, sanitari e socio-assistenziali diffusi sul territorio, nonché della effettiva funzionalità del Pronto soccorso” conclude la Garante.
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