Weekend d’autore dal 10 al 12 gennaio
Weekend d’autore è tornato con una serie di appuntamenti con l’arte e le mostre di notevole interesse artistico: alcune appena iniziate, altre già in corso, per affievolire un poco il grigiore di questi giorni.
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ACQUI TERME
Prosegue la mostra CHRONOS – L’impronta dell’Uomo e l’Antropocene in Liguria” al Castello dei Paleologi.
Orario di apertura invernale fino al 31 aprile
dal mercoledì al sabato 9.30-13.30 e 15.30-17.30; domenica 11.00-13.30 e 15.30-17.30 ( Chiuso lunedì e martedì) .
Ulteriori informazioni sul sito dedicato: www.chronos.comune.acquiterme.al.it
TORTONA
Fino al 26 gennaio la Mostra GIUSEPPE SAVINA – A 200 ANNI DALLA NASCITA a Palazzo Guidobono.
La Pinacoteca Civica di Tortona ospita una sezione dedicata a una esposizione celebrativa, in occasione dei 200 anni dalla nascita, del pittore tortonese Giuseppe Savina, con l’intento di esporre al pubblico opere normalmente conservate nei depositi delle Civiche Raccolte d’Arte e ricordare un anniversario importante per l’arte storico-romantica tortonese.
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CONZANO
Genius Loci- Pomeriggio nei borghi Monferrini
Riparte da San Maurizio di Conzano l’edizione 2025 della rassegna “Genius Loci – Pomeriggi nei borghi monferrini”, promossa dalla Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, in collaborazione con il Comune di Conzano e con la guida di Anna Maria Bruno.
L’appuntamento è per domenica 12 gennaio alle ore 15, con ritrovo nella quattrocentesca chiesa parrocchiale della ridente frazione conzanese, sita in via del Convento al civico 6. Ad accogliere i partecipanti ci sarà il primo cittadino Emanuele Demaria, mentre il racconto dello spirito del luogo partirà proprio dall’ex convento francescano, che conserva al suo interno una tela attribuita a Giorgio Alberini (pittore alessandrino che collaborò con Guglielmo Caccia detto il Moncalvo) raffigurante San Francesco, col Cristo e la Vergine Madre. Ad illustrare le diverse fasi e tecniche di restauro della tela conservata nella San Maurizio sarà la sua restauratrice Francesca Regoli.
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Di narrazione in narrazione, il testimone del racconto passerà in mano allo storico Roberto Coaloa, cittadino onorario di Conzano ed esperto conoscitore della storia dei conti di Conzano Vidua, il quale, focalizzerà l’attenzione sul monumento funebre di Carlo Vidua, su cui è incisa una dotta epigrafe che reca le parole del conte Michele Provana; opera firmata dall’architetto Carlo Mosca e dallo scultore Angelo Bruneri, posizionata nella controfacciata della chiesa stessa.
A seguire, tappa alla Biblioteca “Bruna Basso”, situata presso il plesso scolastico, per un incontro con la scrittrice vercellese Jolanda Restano, conzanese d’adozione e autrice di successo di filastrocche e fiabe (www.filastrocche.it),per una full immersion nel processo creativo che risiede all’origine della produzione di testi e di libri per bambini.
Il pomeriggio si concluderà con la degustazione di un caldo tea, abbinato ai Luciotti, i tradizionali biscottini conzanesi, legati alla festa di Santa Lucia, patrona di Conzano.
La partecipazione all’evento, che si svolgerà anche in caso di pioggia, è libera e gratuita. Info: 348 2211219.
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NOVI LIGURE
MARCO LODOLA. Sculture di Luce al Museo dei Campionissimi
Le opere di Marco Lodola, realizzate con neon, led e resine, sono un’esplosione di energia e vitalità.
Marco Lodola, affermato sulla scena artistica contemporanea a livello internazionale, crea lavori che sono una fusione armoniosa di elementi naturali e figure stilizzate, con forte connessione alla cultura pop.
L’autore è nato a Dorno, presso Pavia, nel 1955. Dopo aver studiato alle Accademie di belle arti di Firenze e di Milano, Marco Lodola ha fondato nei primi anni Ottanta, nel capoluogo lombardo, il movimento del Nuovo Futurismo, con un gruppo di artisti e con il supporto teorico dell’importante critico Renato Barilli.
Le sculture luminose e le installazioni di Marco Lodola comunicano con immediatezza e sono state esposte in tutto il mondo. Sue opere sono state utilizzate per scenografie di film e trasmissioni televisive, per campagne pubblicitarie d’importanti ditte, per il popolare Festival di San Remo come per la Biennale di Venezia.
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Il Museo dei Campionissimi, sede della mostra, celebra il legame tra Novi Ligure e la bicicletta. come mezzo di trasporto e come mezzo agonistico: il territorio del Novese ha infatti dato i natali a diversi “campionissimi” , fra i quali basti citare Costante Girardengo e il grande Fausto Coppi.
Il museo ospita abitualmente diverse iniziative culturali e ha anche in allestimento un’interessante mostra permanente sull’antica pittura religiosa a Novi Ligure.
TORINO
Gentileschi e Van Dyck. Due capolavori dalla collezione Corsini
Presso le Gallerie d’Italia, per la rassegna L’Ospite illustre, sono esposte a Torino due bellissime opere di soggetto religioso, che arricchiscono l’offerta culturale della città nel periodo delle festività natalizie.
Entrambe le opere furono dipinte in Italia nella prima metà del Seicento e rappresentano la Madonna col Bambino: la tela del caravaggesco Orazio Gentileschi fu eseguita a Roma nel 1610 circa; invece, l’opera del fiammingo Antoon van Dyck fu dipinta a Genova fra il 1627 e il 1627 ed è detta “Madonna della paglia”, per la presenza delle figure sacre presso la mangiatoia del presepe.
Fin dal Settecento i due quadri di Gentileschi e Van Dyck si trovavano a confronto nella “Galleria nobile” di Palazzo Corsini alla Lungara a Roma, la sala destinata ad accogliere i capolavori selezionati dal cardinale Neri Maria Corsini.
Dieci anni circa separano i due quadri, tuttora conservati nella romana Galleria Corsini: queste due tele possono essere messe a confronto perché sono due diverse interpretazioni della cosiddetta Madonna del latte, un soggetto fortunatissimo, nato per visualizzare il ruolo di Maria come madre di Cristo.
TORINO
Domenica 12 gennaio Gran Balon, un’ottima occasione per scovare oggetti vintage e di antiquariato tra gli oltre 400 banchi allestiti in Via Andreis a Torino.
NOVARA
PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo
Prosegue al Castello di Novara la serie d’importanti mostre dedicate dalla grande pittura italiana tra diciannovesimo e ventesimo secolo.
Questa esposizione vuole fare luce sull’evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento.
Tra gli artisti rappresentati in mostra, ci sono alcuni dei più brillanti e intensi paesaggisti dell’ambiente italiano ed europeo in quel tempo: da Giovanni Migliara ad Antonio Fontanesi, da Giuseppe Pellizza da Volpedo a Giovanni Segantini e Leonardo Bazzaro.
Il percorso espositivo comprende ottanta opere straordinarie, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private.
Dalla campagna all’alta montagna, dai laghi al mare fino ad arrivare ai paesaggi urbani del cuore di Milano, ai Navigli e al Carrobbio, METS Percorsi d’Arte porta al Castello di Novara un tema sempre molto amato e meritevole di nuovi approfondimenti.