Alla gipsoteca “Giulio Monteverde” di Bistagno sabato 18 gennaio presentazione del libro di Maurizio Molan “Oltre il guado – Le Bormide tra Liguria e Piemonte”
Bistagno – “Libri in Gipsoteca” è una rassegna dedicata alle presentazioni di libri, curata da Elisa Camera, direttrice della Gipsoteca “Giulio Monteverde”, dove si svolgono gli incontri con gli autori nella sala multimediale intitolata a Guido Testa.
Il prossimo appuntamento, aperto dal sindaco Roberto Vallegra, sarà sabato 18 gennaio alle ore 17 con “Oltre il guado. Le Bormide tra Liguria e Piemonte” di Maurizio Molan, medico chirurgo e scrittore. Il libro è il suo atto d’amore per il territorio, come scrive Bruno Gambarotta nella prefazione. I testi, ricchi di informazioni sono accompagnati da suggestive fotografie e il tutto restituisce una descrizione puntuale ed emozionale delle Valli in cui scorrono le Bormide.
Il libro di Maurizio Molan offre collegamenti con iniziative e fatti che hanno segnato il territorio e che risultano particolarmente interessanti se analizzati dal punto di vista di un gruppo di artisti o della comunità locale.
La presentazione del libro sarà quindi arricchita dagli interventi di relatori che sono stati interpreti, quando non addirittura protagonisti, della prima lotta ambientalista scaturita dal caso ACNA e della rinascita del fiume. Questo aspetto sarà introdotto da Otto Bugnano
direttore di Fondazione Matrice che farà dialogare Giampiero Cassero e il Professor Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ai tempi membri dell’associazione Arca Grup di Cassine e “Valle Bormida Pulita”. Saranno inoltre mostrati spezzoni di video tratti da ATLAS Bormida, un lavoro culturale e investigativo sui luoghi, curato da Laura Cantarella e condotto a più voci dal 2013 al 2016, con la partecipazione di autori, artisti, ricercatori, studenti, giornalisti.
Terreno comune ai diversi percorsi: il disvelamento di ciò che non è immediatamente visibile o riscoperto da un punto di vista decentrato rispetto alle narrazioni consolidate, evitando rappresentazioni semplicistiche e celebrative.
Francesca Petralia, curatrice degli spazi espositivi della Chiesa di San Francesco e dell’Oratorio di San Bernardino a Cassine, partirà invece dal ricordo dei variopinti animali immaginari dell’artista Giovanni Tamburelli, citato nel libro di Molan in riferimento alla mostra “Bestiario fantastico di un fiume ritrovato” allestita nel 2019 al museo d’arte sacra di Cassine: un’interpretazione onirica, quella di Tamburelli, che riportava l’attenzione al sogno di un fiume colorato ma pulito.
La bellezza della Valle Bormida è nello stupore che riserva la sua scoperta e l’appuntamento di sabato 18 gennaio ha tutti gli ingredienti per conoscere meglio il territorio, parlando di comunità, storia, tradizione, cultura, arte, geografia, geologia e di futuro.
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