Un viaggio tra storia e canzoni della tradizione popolare alessandrina: presentata l’iniziativa “Alessandria – La storia cantata”

Alessandria – Si chiama “Alessandria – La storia cantata”, un insolito viaggio tra storia e canzoni della tradizione popolare di Alessandria, ed è l’iniziativa che è stata presentata ieri nella Sala Giunta della Provincia di Alessandria.
La voce narrante sarà quella di Mimma Caldirola creatrice dello spettacolo insieme ai Tre Martelli, già conosciuto gruppo di musica popolare, che si esibiranno nella parte musicale. Gli avvenimenti più significativi della nostra città saranno raccontati attraverso esperienze di vita e l’immaginario popolare riscoprendo le origini del nostro passato.
“Da itinerante in zone diverse della città stessa si è deciso di renderlo itinerante in diversi luoghi della Provincia. In maniera molto colloquiale incontreremo personaggi come Federico Barbarossa, il condottiero Jacopo del Verme, Papa Pio V, Napoleone e Mayno della Spinetta, il Conte Santorre di Santarosa, Andrea Vochieri e due figure femminili Virginia Marini e Sibilla Aleramo. È bello che la storia sia narrata anche attraverso le storie di ogni individuo – afferma Mimma Caldirola – questo viaggio avrà luogo grazie anche alla collaborazione dei Sindaci dei Comuni coinvolti di Casal Cermelli con il supporto delle Pro loco di Casal Cermelli, Rivarone, Gamalero e Castelletto Monferrato con il coinvolgimento dell’Accademia Monferrato Musica & Danza; tutti in accordo con l’importanza di tramandare il dialetto e la storia della tradizione locale come forte identità territoriale.”
Per Spinetta Marengo il luogo scelto sarà quello del Polo di Marengo, di proprietà della Provincia stessa, rappresentato dal Consigliere Delegato Maurizio Sciaudone: “Questa iniziativa si posiziona perfettamente all’interno del calendario di Marengo in quanto rientra in quello che è lo scopo dell’art. 9 della Costituzione nel valorizzare il patrimonio storico e culturale del nostro territorio”.
A sostegno la Fondazione Social che ha sposato da subito l’iniziativa per il suo svolgimento in presenza e per il suo “movimento” culturale sulla Provincia. “Come Fondazione Social promuoviamo una serie di bandi su diverse tematiche tra cui il bando Smart in cui rientra appunto questa iniziativa. Da subito l’abbiamo accolta perché sviluppa temi culturali che ci interessa proseguire sia a livello socioassistenziale che di promozione culturale che è una parte importante a cui Fondazione Social intende andare incontro. Una parte di benessere sociale è dato anche dalla cultura e la sua promozione è uno dei principi guida di Fondazione Social; diventa importante far riscoprire la città a chi la conosce ma anche e soprattutto a chi non la conosce riappropriandosi degli spazi che sono anche un po’ decentrati dalla realtà cittadina” ha dichiarato Francesca Gay in rappresentanza del Direttore di Fondazione Social Alessio del Sarto.
“Valorizzare le nostre tradizioni fa parte della nostra identità, è un nostro dovere e la Provincia sarà sempre a sostegno di queste iniziative. C’è un mondo di storie da scoprire e che è bello tramandare come se ci fosse un cantastorie a narrarle perché sui social non sempre si riesce a trovare la verità. Un passo in avanti anche da non dimenticare il dialetto che fa parte della nostra tradizione” ha concluso il Presidente della Provincia Luigi Benzi.

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