Consorzio Colline del Monferrato Casalese: una progressiva crescita

Casale Monferrato – Progressiva crescita, in termini numerici e contenutistici, per il Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese che, a 8 anni dalla costituzione e a 6 dal riconoscimento ministeriale, si afferma con soddisfazione nel panorama enoico del bel Paese, per la tutela del Grignolino del Monferrato Casalese doc, della Barbera del Monferrato Superiore docg, del Rubino di Cantavenna doc e del Gabiano doc.
Cresce il numero dei soci che, al 31 dicembre 2024, si attesta a 89 iscritti diretti, oltre a 52 indiretti, quest’ultimi afferenti alle tre Cantine Sociali socie che rivendicano le denominazioni tutelate. Un dato costantemente in crescita che, entro fine gennaio, registrerà ulteriori due ingressi.
La denominazione principale è quella del Grignolino del Monferrato Casalese, passata da 4.556 hl prodotti nel 2020 a 5.037 hl nel 2021 fino a 5.717 hl nel 2022, per poi registrare, con i suoi 4.992 hl, una leggera inflessione sul 2023, e recuperare con la vendemmia 2024 (dati ancora in elaborazione da Valoritalia); l’imbottigliato si contano 403.133 bottiglie nel 2023; complessivamente, sono 157 aziende che hanno rivendicato la denominazione principe del territorio, di cui 135 viticoltori, 85 vinificatori e 67 imbottigliatori.
Questo, invece, l’andamento della Barbera del Monferrato Superiore docg: 2.712 hl nel 2020, 2.769 hl nel 2021,  2.606 hl nel 2022 e 2.356 hl nel 2023, con un imbottigliato di 211.736 bottiglie (2032) rispetto a 75 aziende che anno utilizzato la denominazione, di cui 59 viticoltori, 52 vinificatori e 46 imbottigliatori. Tra le più piccole doc d’Italia seguono, infine, il Rubino di Cantavenna, con: 136 hl (2020), 150 hl (2021), 103 hl (2022) e 109 hl (2023), con un imbottigliato di 10.196 bottiglie (2023) riferite a 5 produttori, di cui 3 viticoltori, 3 vinificatori e 3 imbottigliatori; il Gabiano con: 28 hl (2020), 65 hl (2021), 60 hl (2022) e 107 hl (2023), con un imbottigliato di 3.863 bottiglie (2023) riferite a 2 i produttori, di cui 2 viticoltori, 2 vinificatori e 1 imbottigliatore.
Tra i principali obiettivi conseguiti nel 2024, ci sono: l’ottenimento del riconoscimento di Spumante Rosé di Qualità Metodo Classico per il Grignolino del Monferrato Casalese doc e l’inserimento di due nuove tipologie per il Rubino di Cantavenna doc, quali sono: il Riserva e il Superiore. E dopo il Rubino, in dirittura di arrivo, anche la modifica del Disciplinare di Produzione del Gabiano doc, mentre il Grignolino del Monferrato Casalese si appresta ad una ulteriore modifica riguardante l’estensione dell’arale di produzione, che andrà a ricomprendere anche il territorio municipale di Fubine. Perfezionati i nuovi Statuto e Regolamento consortili (in vigore dal 30 luglio 2024), nel corso del 2025 direttivo e soci dovranno tornare a lavorare su un tema tanto sentito quanto caldo, qual è la maggiormente specifica identità territoriale legata a Grignolino e Barbera. In prospettiva, l’eventuale inserimento di Menzioni Geografiche Aggiunte e/o Sottozone di produzione.
“Tra i progetti realizzati nel 2024” ripercorre il Presidente Claudio Coppo, “vi sono: il proseguimento della caratterizzazione geologica degli areali vitati del Monferrato casalese (completate una cinquantina di cantine), la realizzazione di una mappa informativo/divulgativa bilingue, i tour nelle Regioni con Ais Piemonte, la partecipazione alle fiere di settore (Vinitaly, Prowein, Wine Paris, ecc.) tramite Piemonte Land of Wine, l’organizzazione di Anteprima Grignolino&Co. con l’organizzazione di un convegno sulla Flavescenza Dorata (a cura del Codial) e sull’etichettatura), l’adesione a “Grignolino: il Nobile Ribelle” di Ais Piemonte, la partecipazione alla Fiera Nazionale del Tartufo di Murisengo, alla Festa del Vino, a RossoBarbera, a Derthona 2.0, alla Festa di San Baudolino di Alessandria, a Grandi Langhe, a Jazz:Re:Found, a EvoWine-Day di Olivola, a Vignale Autunno di Vino, a Golosaria nel Monferrato e a Milano e a “Vino e Note di Armonia”, alla selezione dei vini listino Saq Quebec, oltre all’adesione al brindisi solidale pro Vitas e all’evento benefico pro Centro Diurno Mnemosine; infine, l’istituzione di una Borsa di Studio dedicata al vigneron e primo presidente del Consorzio Domenico Ravizza, oltre all’allestimento della sede di rappresentanza al Castello di Casale Monferrato e gli shooting fotografici con reel aziendali. Entro fine febbraio” conclude Coppo, “avremo la nuova assemblea dei soci con la programmazione sul 2025”.

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