La gioia di fare musica insieme, per l’Orchestra più giovane che abbia mai ascoltato: la A.S.O. a Montegrosso d’Asti
Ho la fortuna di conoscere uno straordinario musicista (dice che ormai è un pensionato / gentiluomo di campagna, ma secondo me sarà sempre un grande musicista), che di nome fa Davide Passarino. Ed è stato, fra le tante cose, il primo Corno dell’Orchestra el Teatro alla Scala, del regio di Torino, l’insegnante di Corno – tra gli altri – del genero dei miei vicini di casa (che mi rallegra con le sue scale e le sue prove quando viene a far visita ai suoi suocere), e così via. Ma è anche una persona straordinariamente affabile, ironica, empatica. Sono stato nella sua bellissima tenuta (un vero e proprio piccolo paese) a Rocca d’Arazzo, e ne porto ancora nel cuore e negli occhi l’incanto. Pochi giorni fa mi contatta per invitarmi, per Domenica 26 Gennaio, ad un Concerto Sinfonico, a Montegrosso d’Asti. Che forse per chi abita ad Alessandria sembra luogo un tantino lontano, ma da me che sono di Oviglio, sono 25 minuti di auto e senza correre. Caspita, ma che orchestra avete da quello parti? – chiedo – e lui mi spiega che si tratta di una compagine giovanissima: i due più piccoli hanno solo 7 anni, il più grande ben 24! Si chiama Asti Sistema Orchestra (ASO), dove per Sistema si deve intendere El Sistema, ideato e promosso in Venezuela da José Antonio Abreu. Ed è lui l’uomo che, nel 1975, con pochi amici musicisti, ha iniziato a coinvolgere all’amore per la musica fatta in orchestra, alcuni bambini di Caracas, togliendoli dalle strade e offrendo loro gratuitamente uno strumento musicale e una formazione intensiva.
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El Sistema, quindi, come un innovativo progetto sociale, che, attraverso la musica, da allora ha coinvolto 2 milioni di giovani in Venezuela, molti dei quali sono stati salvati da una prospettiva di degrado. Dai cosiddetti Nuclei, ovvero le scuole di musica sparse in tutto il territorio, sono nate grandi orchestre come la Sinfonica Simón Bolívar ed emersi straordinari talenti, come il direttore Gustavo Dudamel (del quale possiedo parecchie incisioni). El Sistema è ora riconosciuto quale più importante progetto musicale del nostro tempo. L’approccio di integrazione sociale e crescita individuale della strategia del Sistema, attraverso la pratica musicale collettiva, ispira e coinvolge, oggi, progetti in tutto il mondo e più di 100 nella sola Europa. In Italia è stato introdotto su impulso del Maestro Claudio Abbado, che è stato subito conquistato da El Sistema e ha voluto aiutare l’amico Abreu a diffonderlo nel mondo. Proprio grazie ad Abbado, El Sistema è attivo in Italia con un numero considerevole di Nuclei in quasi tutte le Regioni, tra cui, evidentemente, l’orchestra d’archi di giovani e giovanissimi, che avevo davanti ieri sera. La ASO, appunto, Asti Sistema Orchestra.
A questa storia stupenda di Musica & Gioia di suonare insieme in orchestra, si intreccia, poi, quella di un’azienda astigiana, la Video Servizi, che, in occasione, appunto, del suo decimo anniversario, ha proposto a Montegrosso il concerto di domenica. Ce lo ha spiegato, sorridente ma molto emozionata, con una evidente e giusta soddisfazione per il traguardo raggiunto, Barbara Zennaro, che ha brevemente intervistato la Presidente dell’ASO, la Prof. Antonella Pronesti, che ha presentato con genuino orgoglio la sua orchestra (per poi sedersi con gli orchestrali al violino e anche all’oboe), sottolineando, giustamente, quanto fosse felice di lavorare, con gioia, in orchestra, con questi giovani e giovanissimi ragazzi, che colmano le difficoltà tecniche legate alla loro giovane età, con la loro grande umanità e il loro coinvolgente entusiasmo. A dire il vero, Barbara ha anche invitato la sindaca di Montegrosso, Monica Masino…che era emozionatissima, e le sfuggivano le parole, cosa assai rara per un politico…e questo me l’ha resa immediatamente molto simpatica. Insomma, come avrete capito, l’atmosfera era veramente serena e conviviale, con un’energia positiva che circondava tutto e tutti. E poi, la musica, con un programma davvero assai accurato e azzeccato.
Prima di tutto fatemi dire del Direttore d’Orchestra, il Maestro Roberto De Mattia, che ha guidato i ragazzi dell’ASO con perizia e con entusiasmo, sempre sorridente e con una guida puntuale espletata davvero con sincera convinzione. Al termine del concerto, il Maestro Davide Passarino me lo ha presentato, e lui ha chiaramente espresso il suo piacere per aver diretto una compagine orchestrale non solo giovane ed entusiasta, ma anche di notevole valore musicale. Beh, e il nostro piacere di ascoltarli, abbiam detto noi.
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E poi, paliamo del concerto. Concerto che è stato strutturato in due parti distinte. Una prima parte Barocca, con due brani semplicemente deliziosi del musicista veneziano Domenico Gallo, che nacque a Venezia intorno al 1730. Si hanno notizie scarse e lacunose sulla sua vita e sulla sua formazione musicale. E diverse sue composizioni furono attribuite erroneamente al ben più noto G. B. Pergolesi, nato a Jesi nel 1710, del quale l’ASO ha proposto, con Antonella Pronesti all’oboe, una dolcissima Pastorale dall’Opera Flaminio. Dopo di che ci hanno proposto, di G.F. Handel, che è sempre straordinario, un brano dal fascino arcano e struggente, la Sarabanda in re minore. E dopo questo capolavoro, l’ASO ci ha proposto un repertorio novecentesco, ad iniziare dalla notevole Serenata in 4 Movimenti del compositore statunitense Norman Leyden, (Springfield, 17 ottobre 1917 – Portland, 23 luglio 2014). Soprattutto il Notturno (terzo movimento) è veramente bellissimo. E dopo un entusiasmante Prokofiev, con la sua Danza dei Cavalieri dal capolavoro ballettistico Romeo e Giulietta, ecco un autore novecentesco che amo moltissimo: Nino Rota. La sua produzione musicale è in generale stupendamente melodica…e i suoi temi per i film di Federico Fellini, per me che ho amato sempre, con convinzione, il suo cinema fantastico e stralunato, sono semplicemente indimenticabili. Che bello! E poi, un bis stupendo, di John Williams lo Schindler´s List Theme, degno momento di ricordo, visto che poi ieri era il Giorno della Memoria. Violino solista il primo violino dell’orchestra, Simone Restuccia, davvero molto bravo. Ed è finita davvero con sorrisi e gioia, con un elegantissimo Davide Passarino che ha donato fiori al Direttore e alla Presidente di ASO, a chiusura di una serata musicale e conviviale, nel nome della genuina Gioia della Musica.
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