Alessandria Calcio: un “buco” da quasi due milioni di euro
Alessandria – Un “buco” di quasi due milioni: è quello stimato dal giudice fallimentare dell’Alessandria Calcio che fa seguito alla sentenza di apertura della liquidazione giudiziale, procedura che sostituisce il fallimento, del 3 ottobre scorso.
Oggi in Tribunale il primo atto ufficiale della liquidazione: un debito complessivo che ammonta, per la precisione, a 1,9 milioni di euro e sarà il giudice delegato Michele Delli Paoli a stabilire chi effettivamente ammettere e, soprattutto, con quale grado di privilegio, fermo restando che i tesserati (cioè calciatori e componenti degli staff tecnici) potranno rivalersi sulla fideiussione depositata in Lega.
Tutti gli altri dipendenti rientrano tra i “creditori privilegiati” (in particolare per le rispettive quote di Tfr), così come l’Agenzia delle Entrate e l’Inail, che vantano più di 400.000 euro di crediti.
Per ora è stato ammesso per circa 40.000 euro il centro sportivo CentoGrigio. Fuori, invece, Palazzo Rosso che l’anno scorso, a luglio, revocò la concessione del “Moccagatta” a causa di quelle che furono definite “gravi inadempienze”-
Resta da chiarire come sarà gestita la parte residua dello stesso contratto di concessione, che avrebbe avuto scadenza naturale nel 2026.
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