Da piazza d’Armi ad Alessandria è ripartita la protesta degli agricoltori
Alessandria – Ad un anno esatto di distanza è partita nuovamente la protesta degli agricoltori. Stamane, dalle 10, i trattori, in fila, si sono mossi da piazza d’Armi, ancora una volta per far capire quanto sia grave la situazione del comparto agricolo.
Il percorso, al grido di “salviamo l’agricoltura!”, porterà i mezzi in tangenziale, ad Alessandria Ovest, passando poi per via Giordano Bruno, ponte Tiziano, spalto Borgoglio, Lungotanaro Solferino, largo Catania, spalto Rovereto per poi tornare nuovamente in piazza d’Armi.
Martedì una delegazione aveva già incontrato il Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra, per rimarcare le richieste del settore agricolo: lo stato di crisi, l’adozione di misure straordinarie, il riconoscimento del costo di produzione e del giusto guadagno per gli agricoltori. Fra le varie richieste, anche l’attivazione di una PAC, Politica Agricola Comune, che aiuti solo i veri agricoltori, richiesta, questa in particolare, che era stata avanzata già un anno fa anche ad Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, arrivato nell’ultimo giorno di presidio.
“Alcune delle richieste sono state accolte” hanno rimarcato alcuni degli agricoltori. “Ma ancora non basta” hanno tenuto a precisare e così, dopo un anno anche se in numero minore, circa un centinaio di agricoltori hanno riportato in strada i mezzi per far sentire la propria voce (e il proprio clacson).
A breve una galleria fotografica con immagini della partenza dei trattori da piazza d’Armi.
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