Bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”: tra i premiati “Casa Wallace” di Cremolino

Alessandria – C’è anche un’azienda agricola alessandrina tra i premiati nell’ambito del bando Coltiviamo Agricoltura Sociale, promosso da Confagricoltura, da Età della Saggezza Onlus e Reale Foundation: si tratta di “Casa Wallace” di Cremolino con il progetto “Colline Solidali del Monferrato”, presentato da Casa Wallace con Azimut s.c.s in collaborazione con i Servizi Sociali dell’Ovadese.
L’obiettivo del premio è quello di incentivare, con la collaborazione delle aziende agricole, lo sviluppo di progetti per l’inclusione di persone svantaggiate.
Il premio consiste nell’erogazione di una somma in denaro e una borsa di studio per il Master di Agricoltura Sociale presso l’Università di Tor Vergata.
Il progetto “Colline Solidali del Monferrato” valorizza nella prospettiva dell’agricoltura sociale gli spazi e le strutture messi a disposizione a Cremolino da “Casa Wallace”  e ad Ovada da “Azimut s.c.s.”, che nella sua sede del “San Giuseppe” di Ovada ospita servizi educativi rivolti a donne in difficoltà e giovani in situazione di disabilità, gestiti in collaborazione con il C.S.S. dell’Ovadese.   La sperimentazione sostiene ambiti di intervento complementari: 1) attività di agricoltura sociale che si prenderanno cura del noccioleto a disposizione di “Casa Wallace” 2) il laboratorio di trasformazione alimentare del “San Giuseppe” di Ovada, dove verrà prodotta la “Cremolina”, una  crema di nocciole di qualità. La crema verrà prodotta grazie ad un mulino a sfere di ultima generazione che garantisce un prodotto finale di alta qualità. Nella fase iniziale i beneficiari realizzeranno tirocini di formazione (attivati da “Idea Agenzia per il Lavoro”) con il supporto di esperti, ma l’obiettivo è quello di stabilizzare lavorativamente gli operatori grazie agli introiti ricavati dalla commercializzazione della “Cremolina”.
“L’obiettivo del progetto è decisamente ambizioso”, ci dice Claudio Cepollina di Casa Wallace, capofila del progetto “ma noi crediamo nelle potenzialità commerciali della nostra crema di nocciole. Si tratta infatti di un prodotto che contiene solo tre ingredienti: 60% nocciole, 10% cacao, 30% zucchero di canna. Le materie prime sono inoltre selezionate in base a criteri di provenienza e di controllo etico della filiera produttiva. Si tratta di caratteristiche uniche rispetto all’offerta presente sul mercato nazionale, il cui valore è arricchito ulteriormente dalla componente sociale del progetto che lo rende possibile”.
Alla premiazione, che si è svolta venerdì 31 gennaio a Roma, nella sede di Confagricoltura, erano presenti il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti; Angelo Santori, presidente Senior-l’Età della saggezza Onlus; Luca Rossin, Team leader di Reale Foundation; Marco Berardo Di Stefano, presidente della Rete delle fattorie sociali e docente Master in Agricoltura sociale, Università Tor Vergata, e Andrea De Dominicis, docente dipartimento Scienze Umane – LUMSA. Sono intervenuti all’evento Andrea De Dominicis, Marco Cerreto, Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, Massimo Fiorio, primo firmatario della Legge 141/2015 sull’Agricoltura Sociale, e Antonio Caponetto, capo di Gabinetto del ministro per le Disabilità. Le conclusioni sono state affidate al direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile.
Hanno inoltre partecipato alla cerimonia Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria e Cristina Bagnasco, direttore provinciale di Confagricoltura Alessandria. Il premio è stato consegnato a Claudio Cepollina e Giuseppe Bosco, per la cooperativa sociale Azimut.
“Siamo molto orgogliosi di condividere con Casa Wallace un momento così importante e così ricco di significato. L’agricoltura, attraverso questo progetto, mette in evidenza la propria funzione sociale, ossia la solidarietà, l’integrazione e la valorizzazione delle relazioni”, dichiara Paola Sacco, presidente di Confagricoltura Alessandria.
“Ci complimentiamo con Claudio Cepollina di Casa Wallace per il riconoscimento e per il progetto che non solo è di grande valore sociale, ma contribuisce nel contempo a promuovere una eccellenza del territorio”, commenta Cristina Bagnasco, direttore di Confagricoltura Alessandria.

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