Accuse di danno erariale, Gruppo AMAG: “Sulla cessione di Alegas si tralascia il fatto che è stata realizzata da precedenti amministrazioni”
Alessandria – “Tutti i giorni il Gruppo AMAG viene messo sotto accusa: incompetenza, mancanza di un piano strategico, posti di lavoro a rischio (e quindi si sciopera). Ora si ricevono accuse pure di danno erariale sulla cessione di Alegas, tralasciando il fatto che è stata realizzata da precedenti amministrazioni. Accuse mosse spesso senza conoscere i fatti o, peggio ancora, distorcendo la verità a colpi di slogan solo per dimostrare il proprio esistere, altrimenti non palpabile nei fatti e nelle proposte”.
Così nel pomeriggio, tramite comunicato stampa, il Gruppo AMAG che ha voluto puntualizzare in merito ai recenti interventi emersi nel dibattito pubblico.
“Si parte da AMAG – prosegue la nota – che era in rilevanti difficoltà gestionali e organizzative, e quindi finanziarie, a causa di:
investimenti insufficienti;
mancati incassi dei crediti;
gestione manageriale non sempre all’altezza;
gestione del personale spesso caratterizzata da passaggi di categoria e aumenti a pioggia, di cui tutti trasversalmente erano contenti.
Il team aziendale, col supporto fondamentale della società di consulenza MoveOnTeam, ha compiuto un’importante operazione: il Gruppo è stato riorganizzato e ristrutturato in tutte le attività e tutti i processi, compresi quelli amministrativi, di pianificazione e di controllo senza aver perso posti di lavoro.”
“Nelle ultime settimane – prosegue ancora il comunicato – si è anche ultimata l’organizzazione del personale. Oggi, ad esempio, la Capogruppo è una holding davvero finanziaria, non più un ibrido di servizi. Il Gruppo AMAG è oggi certamente più organizzato ed efficiente, anche se recuperare gli anni persi non è possibile. Invece di apprezzare questi risultati, molti sperano in un ritorno al passato con elargizioni di premi, assunzioni e passaggi di categoria, senza tener conto dello stato della cassa, fatti che hanno contribuito a rendere il Gruppo finanziariamente meno solido. Per questo si è resa inevitabile la cessione di quote delle nostre aziende ai privati, come avvenuto con Alegas prima, e, oggi, con le prossime gare sulla raccolta rifiuti e sul gas. A tal proposito, è utile ricordare che AMAG opera in house providing e quindi che le scelte strategiche sul futuro non sono competenza dei suoi Amministratori: sono definite dall’Azionista di riferimento, in questo caso il Comune di Alessandria, che con precisi atti di indirizzo ha deciso di mettere in gara la cessione del 90% di AMAG Reti Gas e del 49% di AMAG Ambiente.”
“Quanto all’idrico – conclude la nota – nei prossimi due anni la scelta sarà tra una società consortile tutta pubblica e una gara a doppio oggetto per l’ingresso di privati. Riteniamo poco produttivo continuare a criticare gli attuali Amministratori e i consulenti che hanno salvato questo Gruppo, alimentando la continua paura della perdita dei posti di lavoro; sarebbe invece davvero importante collaborare proattivamente, nel rispetto dei ruoli, supportando l’Azionista con proposte volte a creare sviluppo e valore per i cittadini.”
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