Genius Loci a Cuccaro, scrigno di arte e appassionati personaggi

Ogni appuntamento con “Genius Loci” costituisce una piacevole sorpresa.
Ieri, 9 febbraio, la meta è stata Cuccaro Monferrato, che ospitò questa manifestazione ben 11 anni fa: altri incontri seguirono negli anni, ma il tema e gli incontri non si ripetono mai.
Ho già avuto modo di dire che i borghi monferrini sono dei veri e propri scrigni di tesori artistici e, come in questa occasione, umani.
Non voglio ripetermi, se non per segnalare ai nostri lettori la bellezza della Chiesa Parrocchiale S. Maria Assunta di Cuccaro: la ricchezza e la qualità delle decorazioni meritano una visita da parte di chi ama la storia dell’arte e quella del Monferrato e, direi, del Piemonte.
Voglio, però, suggerire ai nostri lettori dei nuovi spunti di riflessione, per far loro capire quanto siano stimolanti i pomeriggi trascorsi grazie ad Anna Bruno, guida competente e soprattutto appassionata.
Ieri il tema della visita è stato arricchito e direi impreziosito dalla scoperta del “patrimonio” umano del Monferrato, anzi direi il patrimonio di “passione” di queste terre.
Si è iniziato, infatti, ascoltando la narrazione del lavoro di due dei restauratori che hanno ridato splendore agli interni della Chiesa: Luca Pagella e Stefania Dolce
Nelle loro parole tutta la passione di chi vive la propria attività con l’entusiasmo di una vera “vocazione”: “la nostra attività richiede rispetto, amore, la capacità di guardare e comprendere… senza ricorrere all’intelligenza artificiale”.
E il risultato, non a caso, è stato di altissimo livello, un piacere per gli occhi e la mente.
Ma il tema della passione per il proprio lavoro è stato il filo conduttore di tutto il pomeriggio.
Abbiamo infatti ascoltato l’entusiastica relazione dell’architetto luese Andrea Desimone, titolare di uno studio di fama internazionale, che ha sede nel comune di Lu e Cuccaro Monferrato e da cui si irradiano idee e progetti che coniugano le tecnologie del futuro con la qualità e la sostenibilità ambientali.
E poi, per terminare in bellezza, è arrivato il racconto di Michele Quaini, grande protagonista del panorama chitarristico nazionale e non solo, che ha raccontato le sue collaborazioni e i rapporti, a volte non propriamente idilliaci, con Loredana Bertè, Francesco Renga, Gianni Morandi e tanti altri.
Anche Quaini ha trasmesso la passione per il suo lavoro e l’amore per i Monferrato dove ha trasferito il suo studio di registrazione lasciando la caotica Milano: una vera scelta di vita.
“Genius loci” ha quindi dimostrato che si possono raggiungere grandi obiettivi, grandi successi, grandi palcoscenici anche partendo da realtà che solo superficialmente possono essere considerate marginali.
L’importante è metterci cuore, passione e professionalità: le stesse che animano Anna Bruno e Corrado Calvo, presidente dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte, ideatori e organizzatori dell’evento.

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