“Fughe d’inverno”: al Teatro Sociale di Valenza sabato 15 febbraio il duo Claudio Merlo – Amalia Rosa Rapaglià

Valenza – Sarà il duo  Claudio Merlo – Amalia Rosa Rapaglià  (violoncello e pianoforte) protagonista del secondo appuntamento “Musiche di L.V. Beethoven e F. Schubert” promosso dal teatro Sociale di Valenza e dal conservatorio Vivaldi di Alessandria nell’ambito della rassegna Fughe di inverno, che, per la prima volta, unisce queste due realtà in una unica programmazione.
Il duo darà vita ad un programma che prevede: F. Schubert – Sonata in la minore D821 “Arpeggione” allegro moderato, adagio, allegretto; L. v. Beethoven – 12 variazioni op.66 sul tema “Ein Mädchen oder Weibchen” dal Flauto Magico di Mozart, 7 variazioni Wo O 46 sul tema “Bei Männern, welche Liebe fühlen” dal Flauto Magico di Mozart e per finire 12 variazioni Wo O 45 su un tema dell’Oratorio “Giuda Maccabeo” di Händel.
Claudio Merlo, nato a Tortona nel 1968, ha studiato violoncello sotto la guida del maestro Marco Perini, diplomandosi nel 1988 con il massimo dei voti e la lode. Successivamente, ha frequentato i corsi di perfezionamento presso la Fondazione “ W. Stauffer “ di Cremona tenuti dal maestro Rocco Filippini. Premiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali si è da subito dedicato alla musica da camera, realizzando importanti tournee in Italia e all’estero in formazione di duo, trio e quartetto. Di particolare rilievo l’attività di duo col pianoforte che lo ha portato negli anni ad approfondire quasi tutto il repertorio specifico e a misurarsi con diverse pagine contemporanee, alcune delle quali a lui dedicate. Di rilievo anche l’attività orchestrale che lo ha visto impegnato con importanti compagini, spesso come primo violoncello e come solista. È attualmente primo violoncello dell’orchestra Carlo Coccia di Novara e in passato ha collaborato intensamente con l’Orchestra Toscanini di Parma dove è risultato anche vincitore di concorso.Da tempo si è avvicinato anche alla musica antica eseguita con strumenti originali, in particolare con l’Ensemble L’Archicembalo, compagine alessandrina dedita alla musica barocca già protagonista in prestigiose rassegne concertistiche e impegnata in importanti progetti per la prestigiosa casa discografica Brilliant. È docente di ruolo di violoncello presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria, essendo stato uno dei vincitori del concorso nazionale ad esami e titoli. Suona un violoncello copia Gagliano “ Scrollavezza & Zanrè “ del 2010.

Amalia Rosa Rapaglià si è diplomata nel 1986, con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida del M° Giuseppe Binasco, presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali, vincendo il primo premio assoluto della propria categoria ad Albenga (1981), a Stresa (1982) e a Casale Monferrato (1984) e nel 1986 il premio Ghislieri di Bosco Marengo come migliore diplomata; nel 1989 ha ricevuto la targa “Soroptimist Club” quale migliore interprete femminile al concorso di Terzo d’Acqui e si è classificata seconda al “Giovani talenti” di San Bartolomeo al Mare; nel 1991 le è stato assegnato il secondo premio ai concorsi “Schubert” di T agliolo Monferrato e “Città di Albenga”. Dal 1988 al 1992 ha frequentato corsi di perfezionamento a Riva del Garda e a Conegliano Veneto con il M° Bruno Mezzena, assegnataria nel 1990 della borsa di studio come migliore allieva. Ha studiato analisi musicale con Carlo Mosso. Vincitrice del Concorso Ordinario a cattedre nei Conservatori di Musica del 1992, è stata titolare della cattedra di Pianoforte complementare nei Conservatori di Monopoli, Cuneo e Piacenza.  É attualmente docente di Pratica pianistica presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria di cui é stata membro del Consiglio Accademico.
Il terzo ed un ultimo appuntamento avrà luogo sabato 15 marzo alle sempre alle ore 18 presso il Teatro Sociale di Valenza con “Dal folklore balcanico alla belle époque” del trio di percussionisti Matteo Montaldi, Stefano Bolla, Emanuele Lupano.