Territorio: stop al consumo di suolo e tutela aree svantaggiate per salvare la biodiversità

Continua il confronto con gli esponenti della politica regionale per la salvaguardia dei piccoli borghi e per la montagna: Coldiretti Alessandria ha incontrato l’Assessore Regionale Enrico Bussalino.
Salvaguardare le aree svantaggiate e quelle montane, la figura dell’agricoltore come custode del territorio, del paesaggio e della biodiversità. Il no al consumo di suolo, lo stop al fotovoltaico selvaggio e la necessità di accelerare sulla realizzazione dei piccoli invasi per non sprecare acqua.
Sono stati questi i temi centrali dell’incontro che ha visto ospite di Coldiretti Alessandria l’assessore regionale all’Autonomia, Sicurezza e polizia locale, Immigrazione, Logistica e infrastrutture strategiche, Enti locali, Enrico Bussalino. Senza dimenticare la necessità di garantire redditi equi e adeguati ai produttori agricoli, tutelare e difendere la salute dei consumatori, contrastare la peste suina africana e i danni da fauna selvatica, l’emergenza climatica, promuovere nuovi progetti di filiera e l’impegno per far crescere l’accoglienza turistica.
Priorità fissate nell’agenda 2025 per Coldiretti Alessandria presentate dal Presidente Mauro Bianco e dal Direttore Roberto Bianco durante l’incontro che si è svolto nella sede provinciale per continuare il dialogo con gli esponenti della politica regionale legati al territorio provinciale.
All’assessore Bussalino è stato consegnato il Documento Programmatico di Coldiretti Alessandria, nel quale vengono evidenziati punti di forza e criticità, sottolineando quel legame tra territorio e agricoltura che passa dalla difesa e tutela delle aree svantaggiate: gli ultimi dati registrano, a livello nazionale, la perdita di oltre 35 mila residenti nei borghi in un anno. E’ fondamentale contrastare lo spopolamento, che aggrava anche la situazione di isolamento delle aziende agricole e aumenta la tendenza allo smantellamento dei servizi, dei presidi e delle forze di sicurezza presenti sul territorio.
Il consumo di suolo fertile è arrivato a “cancellare” 76,8 km quadrati ettari di terreni, alla velocità di 2,4 metri quadrati al secondo. Un dato in aumento del 10% nel 2024 rispetto al 2023. La provincia di Alessandria, con oltre 26.450 ettari consumati incide con un 15,1% su un complessivo regionale di circa 175.000 ettari, dopo Torino e Cuneo.
Un dato che preoccupa ulteriormente se aggiungiamo che in Italia oltre 9 comuni su 10 in Italia (il 93,9% del totale) hanno parte del territorio in aree a rischio idrogeologico per frane e alluvioni anche per effetto del cambiamento climatico in atto.
Ai danni causati dalla cementificazione, si stanno aggiungendo quelli del fotovoltaico selvaggio con la copertura di intere aree agricole produttive con distese di ettari di pannelli a terra. Al contrario di questo, la Coldiretti sostiene un modello di transizione energetica che vede le imprese agricole protagoniste attraverso, ad esempio, le comunità energetiche, gli impianti solari sui tetti e l’agrivoltaico sostenibile e sospeso da terra che consentono di integrare il reddito degli agricoltori con la produzione energetica rinnovabile, con una ricaduta positiva sulle colture e sul territorio.
Continua il nostro confronto con i rappresentanti territoriali eletti in Regione. Dialogare con la politica è fondamentale, tenendo sempre ben presente quella che per Coldiretti è la priorità assoluta dalla quale dipende la tenuta del settore, soprattutto i tanti giovani che in questi anni hanno mostrato un interesse crescente all’attività agricola: il reddito delle aziende agricole come faro e motore di tutte le azioni che saranno messe in campo a tutti i livelli: dalla provincia all’ambito internazionale”, ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Il 2025 sarà ancora un anno nel segno dell’etichetta e proseguirà la raccolta di firme per una proposta di legge portata avanti da Coldiretti in Europa e che ha già raggiunto quota un milione per rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine su tutti i prodotti e sull’intero territorio europeo. Così come va riscritto il codice doganale che non deve più consentire a prodotti esteri, provenienti da Paesi dove non vigono le stesse regole europee, di acquisire, per esempio, il passaporto italiano. Etichette, dunque, in primo piano, ma lontane dalle derive del Nutriscore che fornisce informazioni ingannevoli e fuorvianti e colpisce ingiustamente prodotti simbolo del Made in Italy e promuovendo invece prodotti e bevande ultra processati.
La Coldiretti è favorevole agli scambi commerciali, ma pone una condizione basilare: il rispetto del principio di reciprocità. Le regole devono essere le stesse per tutti, in termini di fitofarmaci e contratti di lavoro.
Coldiretti Alessandria, attraverso le parole dei Presidenti di Zona, ribadisce la necessità di  provvedere a  ridurre i formalismi della burocrazia, sviluppare la multifunzionalità e l’economia agricola anche attraverso il vettore dell’agricoltura sociale, investire sulla distintività integrale delle produzioni agricole, rafforzando al contempo il legame tra turismo ed enogastronomia, sostenere la presenza e l’offerta del cibo del territorio, incentivando la presenza dei mercati contadini e vincolando la ristorazione pubblica a corsie preferenziali per le produzioni locali. Fondamentale salvaguardare l’ambiente e lo spazio rurale per una virtuosa distribuzione delle acque ad uso irriguo.
Stiamo vivendo una situazione di grande preoccupazione per l’intero settore agricolo, alla politica chiediamo massima attenzione ricordando che proprio nelle nostre imprese si produce il cibo di qualità, base del Made in Italy. Tutelare e valorizzare l’agricoltura e la sua straordinaria biodiversità è un atto necessario per promuovere la sostenibilità e l’importanza delle filiere, per questo sosteniamo, in modo trasversale, una politica impegnata alla salvaguardia e promozione nei settori strategici di agricoltura, ambiente e turismo per combattere lo spopolamento e creare nuovi livelli occupazionali. L’attenzione e la sensibilità verso questi i temi rappresentano la base per far crescere la provincia di Alessandria, per favorire la costruzione del bene comune, la conferma che stiamo lavorando insieme nella giusta direzione”, ha aggiunto il Direttore Roberto Bianco.
Al termine Coldiretti Alessandria ha ringraziato l’assessore Enrico Bussalino per la disponibilità e la capillarità nelle risposte, ribadendo che non farà mai passi indietro nella difesa della salute dei cittadini e nella protezione del futuro degli agricoltori. Una strategia che richiede politiche ad ampio raggio. Quelle che Coldiretti intende mettere in cantiere confermando il suo ruolo di rappresentanza del settore, ma anche di forza sociale del Paese.

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