Rolando (Lega): “Amag compra spazi pubblicitari per minacciare querele a chi avanza critiche: è un metodo inaccettabile”
Alessandria – “AMAG ha scelto la strada peggiore per tutelare gli alessandrini: una pagina pubblicitaria per minacciare querele a chiunque si permetta di criticare le ‘magnifiche sorti e progressive’, come amavano dire i compagni una volta citando Leopardi, intraprese dall’azienda da due anni e mezzo a questa parte. Sperano di mettere così il bavaglio all’opposizione, ai media locali, ai sindacati, ai lavoratori, o ai semplici cittadini che si permettono di riflettere sulla situazione, delicatissima, in cui si trova il Gruppo? E’ un atteggiamento da fine impero che ovviamente, almeno per quanto riguarda la Lega, otterrà l’effetto opposto: da oggi saremo ancora più chiari ed espliciti nella nostra critica politica, nell’interesse esclusivo dei cittadini di Alessandria, ma anche di quelli di tutti gli altri comuni soci di minoranza del Gruppo AMAG”.
Così in una nota Alessandro Rolando, segretario cittadino della Lega di Alessandria, commenta l’inusuale decisione del management della multiutility: acquistare una pagina pubblicitaria (pubblicata venerdì mattina sul locale settimanale cartaceo: vedremo se anche altrove nei prossimi giorni) per ribadire non solo la qualità del lavoro sin qui svolto, ma anche appunto per minacciare querele a chiunque provi ad avanzare critiche sulle scelte politiche e gestionali.
“Basta consultare i giornali on line dell’ultimo anno – continua Rolando – per farsi un’idea di quali sono stati i risultati delle scelte politiche, prima ancora che manageriali, degli ultimi due anni e mezzo in Amag, e di chi ha detto falsità. Il centro sinistra ha gestito la multiutility con propri manager di riferimento dal 2012 al 2019, e dal settembre 2022 ad oggi. Esistono atti, firme e soprattutto numeri che certificano, anno per anno, chi ha fatto cosa, e con quali conseguenze, e se qualcuno volesse occuparsene, per fare davvero chiarezza, noi saremmo solo contenti: la trasparenza, nella gestione di aziende partecipate al 100% da enti locali, deve essere assoluta. Così come ci piacerebbe sapere che ne è, oggi, di quei profili consulenziali compensati ‘a rimborso spese’ (neanche Amag fosse una bocciofila di paese!) per i quali lo scorso dicembre il consiglio comunale di Alessandria, all’unanimità, decise la sospensione del rapporto”.
Una riflessione il segretario cittadino della Lega la dedica anche alla questione acqua, che insieme ai rifiuti è la grande emergenza con cui ci si sta confrontando in questi mesi.
“L’unico passaggio condivisibile della pagina pubblicitaria di Amag – precisa Rolando – è quello che precisa che occorre accelerare le procedure di costituzione della nuova società consortile per la gestione pubblica del ciclo idrico integrato anche nei consigli comunali, così da poter incassare i fondi PNRR non appena arriverà il via libera di ARERA. La Lega si batte da sempre perché l’acqua, bene primario e diritto di tutti, rimanga completamente pubblico, come deciso dal referendum del 2011. Sono altre le forze politiche che, in questo momento, si trovano in serio imbarazzo, e alle prese con ridicoli conflitti di campanile. Ciò precisato, ribadiamo che acquistare pagine pubblicitarie per intimorire consiglieri comunali, sindacati, lavoratori e semplici cittadini con la minaccia di querele è un metodo inaccettabile, che ci auguriamo sia respinto da tutti con forza e dignità”.
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